Anche Busto marcia per la pace

Il comitato Antifascista e il comitato democratico Angelo Castiglioni organizzano un'iniziativa che si svolgerà per le vie della città sabato 24 settembre. Tutti sono invitati a partecipare, senza simboli di partito

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del comitato Antifascista di Busto Arsizio e del comitato democratico Angelo Castiglioni che annuncia una marcia della pace in concomitanza con quella che si svolgerà tra Perugia e Assisi, dedicata alla pace e che compie 50 anni.

Sabato 24 settembre ricorrono i 50 anni della prima Marcia della pace Perugia – Assisi promossa da Aldo Capitini, filosofo, docente universitario, politico, antifascista, apostolo italiano della non violenza.
A distanza di 50 anni, nonostante gli ideali di Capitini siano continuamente conclamati e declamati nelle Chiese, nei Parlamenti, nelle grandi Istituzioni Mondiali, la realtà rende beffarde queste narrazioni. La violenza, sotto ogni forma, sembra essere diventata fondamento indiscusso delle relazioni tra i popoli e anche tra gli individui della stessa comunità. Le ingiustizie sociali, la mancanza di diritti elementari in tanta parte del mondo, le distanze abissali e disumane tra i privilegiati dominanti e le masse crescenti dei poveri – in ogni accezione del termine – oggi anche nei cosiddetti paesi ricchi dell’emisfero nord occidentale, stanno diventando una sorta di fatalistico pedaggio da pagare per poter approdare a quell’Eden promesso come inevitabile sbocco del processo di “liberalizzazione del Mercato”, l’unico Dio che pare dettare le leggi dell’umano comportamento, della nuova religione. E qui nella nostra città? In questo microcosmo nel quale conviviamo, quale Pace, quale Solidarietà, quale Giustizia Sociale, quale Caritas pratichiamo?

Il Comitato Antifascista di Busto Arsizio e il Comitato Democratico Angioletto Castiglioni organizzano, a ricordo di quella straordinaria iniziativa, una “Marcia alla Pace” con
· partenza alle ore 17 30 da largo Angioletto Castiglioni, davanti al Tempio Civico, centro e simbolo cittadino di educazione permanente alla Pace;
· arrivo, a conclusione prevista per le ore 19 00, nel cortile delle scuole De Amicis, in Piazza Trento e Trieste, storico luogo di violenza predicata e praticata in nome di una aberrante ideologia.
Sono previste soste in piazza Garibaldi, con momenti di letture e riflessioni “microfono aperto ”su Nonviolenza e Pace, e davanti al monumento di piazza Trento e Trieste per ragionare sul significato che quel monumento può avere per ognuno di noi, su “chi sono” i nostri caduti.

Vogliamo che questa manifestazione diventi, occasione per porci domande sul senso di questa ricorrenza nella nostra comunità, sul significato della parola “Pace” che si vuole da molte parti confinata ad “assenza di guerra”, sui silenzi di indifferenza che osserviamo di fronte a certe parole e certi comportamenti di nostri concittadini che in passato avrebbero sollevato indignazione e grandi proteste; vogliamo domandarci come si può praticare la nonviolenza, o anche semplicemente considerarla un valore, se non si ha il valore della giustizia, della fratellanza di tutti gli uomini, della solidarietà, della mitezza; vogliamo riflettere assieme sul come davvero agire per migliorare la nostra convivenza, ricordandoci che “Nessun potere può esercitarsi senza la collaborazione dei cittadini” dove la parola collaborazione sta, oggi, per “non partecipazione”.

I luoghi di partenza ed arrivo sono simboli forti della nostra identità cittadina che vogliamo rilanciare associati agli ideali di Pace, in e per contrasto radicale ad ogni perdita di memoria e ad ogni tentativo di disperderne il senso e i valori tollerando fino al limite della legalità, e secondo noi anche oltre, manifestazioni e comportamenti palesemente o indirettamente tesi a ridare cittadinanza a nuove forme di razzismo, di intolleranza, di violenza “legalizzata” che troppo spesso vengono liquidate come folclore o come espressioni di teppismo o di minoranze esigue e ininfluenti. Chiediamo a tutti i partecipanti di portare solo bandiere della pace.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Settembre 2011
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