Vertice Comune-Stie per salvare gli autobus
Giovedì 8 settembre l'incontro decisivo per l'accordo sul trasporto pubblico: l'amministrazione è ottimista, ma l'azienda chiede più soldi
Trasporto pubblico di nuovo con il fiato sospeso: si decide in questi giorni il futuro degli autobus di Busto Arsizio, dopo i contrasti che nel mese di giugno avevano portato Stie, l’attuale gestore, a un passo dall’abbandono. L’accordo provvisorio firmato dall’amministrazione con l’azienda di San Vittore scade il 30 settembre e, nell’attesa che la Provincia sblocchi finalmente la relativa gara d’appalto, nel prossimo futuro dovrà essere ancora Stie ad occuparsi del servizio, dal momento che non ci sono altri soggetti interessati, come confermato da una riunione preliminare tenutasi ieri. Giovedì 8 settembre, invece, le due parti si incontreranno nuovamente in Comune per discutere i termini dell’accordo che dovrebbe assicurare la prosecuzione del servizio, soprattutto in vista dell’apertura dell’anno scolastico.
L’assessore competente, Claudio Fantinati, getta acqua sul fuoco delle polemiche sollevate nei giorni scorsi dall’opposizione: "Innanzitutto voglio assicurare che la possibilità di interrompere il servizio non è mai stata neppure presa in considerazione. C’è da gestire una situazione difficile, questo sì, e dal punto di vista normativo dobbiamo navigare a vista: al problema del bando lasciato in sospeso dalla Provincia si aggiunge il caos determinato dall’esito del referendum, che non ci permette di avere certezze sulla formula contrattuale da adottare. Però siamo fiduciosi e credo che ci siano tutti i presupposti per continuare".
"Spero che si possa trovare l’accordo già nella giornata di giovedì – continua Fantinati – e credo che questo potrà avvenire sulla base di un incremento del contributo comunale". L’assessore è dunque possibilista su un ulteriore esborso da parte del Comune, anche se pare che su questo punto le parti siano ancora piuttosto distanti: Stie, a quanto sembra, vorrebbe passare dall’attuale contributo di 50.000 euro a 60.000, una quota che l’amministrazione non sarebbe disposta a versare soprattutto dopo aver sbloccato l’adeguamento tariffario, che era fermo da qualche anno, e la possibilità di fare i biglietti direttamente sull’auto a prezzo maggiorato. Escluso, d’altra parte, che possano essere ulteriormente alzate le tariffe, dopo il ritocco decisio in estate. E quindi? "Dobbiamo verificare – conclude l’assessore – certo ci saranno alcune cose da sistemare, ma l’obiettivo comune è quello di mantenere il servizio. Riguardo alle scuole il problema non c’è mai stato: fino al 30 settembre Stie ha l’obbligo di rispettare il contratto e continuerà a gestire il servizio con gli stessi orari e le stesse caratteristiche che aveva in precedenza".
Nel frattempo sembra essersi sbloccato il problema che aveva colto di sorpresa molti bustocchi al rientro delle ferie, cioè il mancato rilascio degli abbonamenti scolastici: su questo punto Comune e Stie hanno già trovato un’intesa che per ora è ancora sulla carta, o meglio neanche su quella, visto che a mancare sono proprio i supporti cartacei sui quali stampare le nuove tessere. L’amministrazione assicura però che dalle prossime ore il servizio riprenderà regolarmente.
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