Latitante da un anno e mezzo, i militari della Guardia di Finanza lo hanno trovato in piano centro a Varese, a casa della madre. L’uomo, cittadino albanese di 25 anni appena compiuti, era colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel febbraio 2010 dal GIP del Tribunale di Varese, su richiesta della Procura varesina, per spaccio e traffico di cocaina. I militari del Nucleo di Polizia Tributaria lo hanno arrestato nella mattinata di mercoledì 19 ottobre: per
mesi si era rifugiato in Albania dove sarebbe stato raggiunto da una richiesta di estradizione formulata dall’autorità giudiziaria italiana e, nel mese di settembre, sarebbe stato arrestato dalla polizia albanese che lo avrebbe individuato nonostante avesse cambiato nome. Tuttavia, la Corte della città di Lezhe lo avrebbe liberato senza disporre altre misure, argomentando che l’arresto non era valido. Subito
dopo il ragazzo è scappato, rientrando illegalmente in Italia: ha chiesto aiuto a diversi connazionali per poi fare ritorno a Varese, probabilmente per riorganizzare le sue attività illecite legate allo spaccio di cocaina in città.
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