Il Consiglio di Stato ferma i mezzi pesanti
Rinviata al 13 marzo 2012 la decisione sul merito della diatriba che contrappone amministrazione e comitato dei cittadini. Sospesa l'attuazione della sentenza del tar
Stop ai mezzi pesanti. Il Consiglio di Stato, investito ieri dalla giunta della diatriba sulla viabilità interna di Bardello, ha già dato un primo parere. I giudici amministrativi hanno detto che non è proponibile una piena attuazione dei provvedimenti di Comune e Provincia dell’agosto 2010, rimandando ogni dichiarazione sul merito al 13 marzo del 2012. Di fatto, quindi, si sospende l’attuazione della sentenza del Tar in attesa dell’ulteriore decisione.
Il dispositivo recita: "Ritenuto che, nelle more delle necessarie statuazioni di merito (per le quali viene immediatamente fissata l’udienza come da dispositivo), appare prevalente l’esigenza di mantenere inalterato lo stato dei luoghi quale in atto risultante dalle misure provvisorie adottate dal Comune, rispetto alle quali sarà opportuno evitare sia un ripristino integrale della situazione anteriore ai provvedimenti impugnati in primo grado, sia una – non proponibile, almeno allo stato – piena attuazione degli stessi".
La soluzione del tribunale amministrativo di secondo grado complica utleriormente la situazione. Lo stop ai mezzi pesanti, deciso dalla giunta di Bardello per contenere i disagi alla popolazione residente, aveva innescato una serie di critiche da parte dei comuni vicini, in particolare Gavirate e Besozzo. Anche gli autotrasportatori si erano rivolti al Prefetto dichiarando fortemente penalizzante questa ordinanza.
La soluzione del tribunale amministrativo di secondo grado complica utleriormente la situazione. Lo stop ai mezzi pesanti, deciso dalla giunta di Bardello per contenere i disagi alla popolazione residente, aveva innescato una serie di critiche da parte dei comuni vicini, in particolare Gavirate e Besozzo. Anche gli autotrasportatori si erano rivolti al Prefetto dichiarando fortemente penalizzante questa ordinanza.
La questione, dopo un incontro tra le parti in Prefettura, era stata sospesa in attesa del responso del Consiglio di Stato. Ora si attende di conoscere se Prefettura e Provincia vorranno dare seguito all’annuncio del tavolo negoziale tra tutti gli attori coinvolti per raggiungere una soluzione il più possibile condivisa.
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