Petizione contro la nuova piattaforma ecologica. L’amministrazione:”tutte falsità”

Un’iniziativa che lascia perplessa la maggioranza, che parla di “manovra esclusivamente politica”, ma anche il resto delle minoranza all’opposizione

Il processo per l’avvio della costruzione della nuova piattaforma ecologica besnatese è quasi ultimato ma ecco che all’opera, largamente condivisa dalla maggioranza e da gran parte dell’opposizione, si mette di traverso una nuova petizione. È stata lanciata dai consiglieri di minoranza eletti col Pdl Giovanni Mazzucchelli e Nadia Dal Secco per fermare la realizzazione di quella che definiscono la “pattumiera del comprensorio”.
Un’iniziativa che lascia perplessa la maggioranza, che parla di “manovra esclusivamente politica”, ma anche il resto delle minoranza all’opposizione.
L’unità d’intenti favorevole alla costruzuione della piattaforma di raccolta è infatti trasversale, proprio perché era stata la precedente amministrazione a guida leghista a scegliere di realizzarla. Una scelta che è stata raccolta, condivisa e portata avanti anche dopo le scorse elezioni quando l’amministrazione passo l’attuale maggioranza guidata dal sindaco Donata Bordoni.

I due consiglieri di minoranza oppongono una serie di motivazioni che dovrebbero impedire di portare avanti l’opera che dovrà essere realizzata in via Alfredo di Dio:
“L’impianto sarà di proprietà del Consorzio sovracomunale e potrà raccogliere ogni tipologia di rifiuti, compresi quelli pericolosi (amianto, lana di roccia e lana di vetro) – scrivono gli organizzatori della petizione – Il progetto approvato dall’Amministrazione prevede a totale carico del Comune Besnate un costo superiore ai 300.000 euro per la costruzione di una rotonda di accesso all’impianto sulla strada provinciale SP34, l’acquisizione dei terreni necessari e la manutenzione ed illuminazione sempre a carico del Comune”.
Le dimensioni dell’area destinata alla raccolta rifiuti è abnorme – prosegue il testo della petizione -. Il Piano di Governo del territorio in via di approvazione prevede un’area di circa 11.700 mq., la Giunta per il momento ha deliberato per l’impianto in progetto 8.400 mq. di cui 3920 mq pavimentati. La Petizione ha l’obiettivo di fermare un disastro annunciato e chiede al Sindaco di bloccare il progetto e di avviare subito, in alternativa, quello per un impianto per la raccolta rifiuti comunale dimensionato sulle reali necessità del paese”.

Questo è quanto riportato dalla petizione di Mazzucchelli e Dal Secco, ma non condiviso dall’amministrazione e nemmeno dall’opposizione leghista.
“Quelle della petizione sono informazioni imprecise e non verificate”, comunica l’amministrazione comunale che rettifica punto per punto i problemi sollevati dalla petizione:
L’intero importo per la realizzazione della nuova Piattaforma Ecologica è a carico del
COINGER
– spiega l’amministrazione -. Il Comune di Besnate non dovrà provvedere all’acquisizione dei terreni per la realizzazione della Piattaforma Ecologica e, pertanto, non dovrà spendere alcun importo perché anche questa acquisizione è a carico del COINGER. Inoltre la superficie operativa della nuova Piattaforma Ecologica sarà di 3915 mq e non di 8400 mq come lascia intendere il testo della petizione”.
Anche per quanto riguarda la costruzione della rotatoria il comune conferma: “la realizzazione della rotatoria, oltre a risultare necessaria per la sicurezza con riferimento
agli autoveicoli diretti verso la nuova Piattaforma, ridurrà i rischi in un nodo stradale che in
passato ha visto vari incidenti anche mortali. Tale realizzazione gode di un contributo della
Provincia di Varese di 100.000 euro. Rimarranno a carico del Comune 300.000 euro”.
Rassicurazione anche per quanto riguarda i veicoli che accederanno al sito:”il COINGER stima una media di un solo veicolo al giorno di mezzi per il trasporto dei rifiuti ai centri di smaltimento e/o trasformazione e, peraltro, alcuni di questi non interesseranno l’abitato di Besnate. Inoltre è bene precisare che la nuova Piattaforma Ecologica non sarà destinata in nessun modo a raccogliere rifiuti come, ad esempio, l’eternit”.
Risposta condivisa punto per punto anche dal consigliere leghista Lorenzo Pozzi.
La questione verrà sollevata durante il consiglio comunale di mercoledì 30 novembre.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Novembre 2011
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