Anziano schiacciato da un camion, il pm: “Condannate l’autista”

Un terribile incidente stradale potrebbe chiudersi con una condanna per omicidio colposo. Se il gup darà ragione al pm Luca Petrucci (la richiesta è una condanna a 1 anni e 4 mesi) potrebbe esser riconosciuta la colpevolezza di un camionista di 61 anni che il 24 luglio del 2008, mentre era in coda al semaforo di Arcisate, azionò la marcia e investì un anziano di 83 anni, Dario Nicora,  che si trovava a passare davanti al muso del camion. Fu un evento doppiamente tragico per la terribile e ingiusta morte della vittima ma anche per lo choc che cagionò all’autista che non vide l’anziano e si ritrovò all’improvviso catapultato in un incubo giudiziario.

L’abitacolo del mezzo era troppo alto e così il povero pedone non era visibile al momento dell’investimento. Il pubblico ministero ha sostenuto in aula che il camionista avrebbe dovuto controllare se davanti a lui c’era un passante, tanto più in virtù del fatto che il suo mezzo si trovava in quel momento sulle strisce pedonali; la vittima dovette aggirare il camion e passò davanti proprio perché le strisce erano occupate.

La difesa del camionista, rappresentata dall’avvocato Stefano Amirante, osserva invece che l’imputato non aveva colpa, poiché a norma del codice stradale non aveva effettuato una sosta o una fermata sulle strisce pedonali (comportamento sanzionato dal codice) bensì un semplice arresto, nell’ambito di una marcia su strada condizionata dalla presenza del semaforo rosso. Non aveva cioè la possibilità di fermarsi in un altro punto e dunque non sarebbe responsabile della scelta del pedone di attraversare proprio davanti al camion.