Le dieci proposte dei consulenti del Lavoro: tra equità, sostenibilità e sviluppo

All’intervento economico/finanziario presentato dal governo, i consulenti del lavoro di Varese caldeggiano la valutazione delle seguenti proposte:

1 prevedere che una quota parte delle obbligazioni bancarie emesse da istituti di credito
che hanno ottenuto la garanzia statale, sia utilizzata per sostenere pmi e professionisti

2 prevedere la programmazione di un controllo capillare sulle società collegate alle libere associazioni, al fine di garantire equità del libero mercato (ed evitare collusioni)

3 prevedere agevolazioni per Imu (ex ici) sull’abitazione principale per il contribuente che abbia in corso un mutuo ipotecario ed ulteriore agevolazione in presenza di familiari a carico

4 prevedere, anche nel settore privato, l’ampliamento della fascia oraria di reperibilità per malattia al fine di migliorare la lotta all’assenteismo ed al lavoro nero

5 prevedere agevolazioni contributive per i datori di lavoro che trasformini i contratti di lavori a tempo determinato già prorogati in contratti di lavoro a tempo indterminato; prevedere l’estensione delle sanzioni per lavoro nero anche al lavoratore

6 prevedere la rateizzazione contributiva Inos, senza fideiussione obbligatoria o altra garanzia, anche in presenza di precedenti rateazioni

7 rafforzare le verifiche da parte degli organi di polizia tributari/agenzia delle entrate, etc, sulle attività potenzialmente illecite

8 prevedere la totale detraibilità dall’imposta sul reddito dell’intera spesa sostenuta per asili nido/scuole materne

9 prevedere l’accorpamento di ordini professionali secondo aree di attività e relativi enti previdenziali

10 prevedere per le imprese creditrici della pubblica amministrazione, il pagamento dei crediti vantati entro 60 giorni, come previto dalla Comunità Europea.