Lettera alle famiglie, il Pd promuove una “mozione di biasimo”

I consiglieri comunali del Pd Erica D’Adda, Valerio Mariani, Angelo Verga, Cinzia Berutti propongono con una interrogazione, l’istituzione della "mozione di biasimo". La provocazione conclude il testo dell’interrogazione che tocca la polemica che impazza ormai da una settimana, lanciata dall’ex-consigliere comunale Audio Porfidio, riguardo alla famosa lettera ai cittadini di Busto che invita ad andare a fare spesa all’Iper per usufruire di un buono sconto.

«Dopo aver letto la lettera – sottolineano i consiglieri –  inviata dal sindaco a famiglie della nostra città, in cui si informa che l’amministrazione Comunale promuove un’iniziativa, proposta da ‘Iper la Grande I’ di Solbiate Olona, per una spesa in giocattoli che, superando i 70€, consente di risparmiarne 20 solo se si presenta la lettera dell’Amministrazione stessa (sic!). Considerato che la vicenda si presenta quale propaganda personale e indebita pubblicizzazione a costo zero per un’unica azienda privata. I sottoscritti consiglieri interrogano per sapere: a quante famiglie è stata inviata e secondo quale criterio di selezione e chi ha pagato le migliaia di lettere dato il costo di 0,31€ a spedizione, quale somma l’amministrazione ha dovuto sborsare». 

I consiglieri si chiedono inoltre se si ritiene politicamente corretta un’iniziativa di questo genere, “ in un momento così duro per le famiglie, soprattutto quelle con i figli piccoli a carico” (dichiarazioni del Sindaco alla stampa on line) inducendo le famiglie a spendere almeno 70 euro per averne un beneficio di 20 euro in giocattoli; se l’iniziativa abbia avuto il sostegno della Giunta e , in caso affermativo, se sia stata approvata all’unanimità o meno. Alla luce delle risposte fornite, sottolineano i promotori. si riservano di proporre l’istituzione della ‘mozione di biasimo’ nello Statuto, nella speranza tuttavia di non dovervi ricorrere per situazioni analoghe.