Sangue e materiale biologico sui pantaloni di Uva

Prime indiscrezioni sulle perizie. Le tracce genetiche sono di un soggetto sconosciuto e sono commiste con la sostanza ematica

Prime indiscrezioni sulle analisi genetiche che il tribunale ha ordinato sui vestiti che aveva indosso Giuseppe Uva la notte in cui morì. La sorella della vittima, Lucia Uva, ha rivelato ai giornalisti una sintesi di quanto appurato dal perito Adriano Tagliabracci: nei pantaloni dell’uomo c’era molto sangue, e apparteneva a Giuseppe. Vi sarebbero poi delle cellule pavimentose, si parla di materiale genetico che proverebbe della zona anale o dalle basse vie urinarie. Il punto che forse allarma di più è la presenza nei pantaloni di materiale biologico che il perito avrebbe attributo ad altri soggetti, e che è in alcuni casi frammisto al sangue del povero Beppe Uva.
Per Lucia Uva è la prova che la famiglia ha fatto bene, in questi anni, a chiedere di indagare in tutte le direzioni e segnatamente verso una possibile fine violenta del loro congiunto. I risultati nella loro completezza saranno noti nei prossimi giorni. A questi vanno poi aggiunti i risultati della tac sui resti di Giuseppe.
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Dicembre 2011
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