Tradizione e originalità: ecco i presepi dei varesini
Tante rappresentazioni della natività esposte al Salone Estense fino al 6 gennaio. I più votati verranno premiati
L’originalità si unisce alla tradizione nella mostra dei Presepi che da oggi, venerdì 24 dicembre fino al 6 gennaio, sarà visibile al Salone Estense. Una quinta edizione che si è presentata ricca di partecipanti ma anche di idee. La natività infatti è rappresentata in tanti modi, dalla realizzazione di statuine in gesso, alla costruzione del paesaggio in legno, fino all’utilizzo di materiale riciclato, stoffa o cartone. Una trentina di presepi realizzati da privati o da scuole della provincia che raccontano creazioni fatte di passioni e di impegno. C’è chi ha utilizzato un vecchio televisore o un vecchio monitor del computer per lo spazio del presepe, chi ha sostituito le classiche statuine con i Puffi, chi ha ricreato la via del Sacro Monte, chi ha utilizzato una lanterna per raccogliere l’intero presepe o una teca.
«Quest’anno si è registrata una grande adesione – spiega l’assessore alla promozione del territorio Sergio Ghiringhelli -: il Presepe è il simbolo del Natale e della tradizione, e siamo molto soddisfatti che i varesini e i ragazzi abbiano deciso di regalare alla città il proprio lavoro e la propria arte in questa bella mostra. Speriamo che questa iniziativa, come quella degli alberi di Natale illuminati all’esterno dei Giardini l’anno prossimo possano essere ampliate».
Entusiasti i partecipanti che raccontano la creazione del Presepe come «una festa». L’esempio arriva dall’insegnante di educazione artistica che ha seguito i ragazzi dell’istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” di Azzate, Pasquale Grande : «É stato bello realizzare questo lavoro anche per la gioia comune che si è creata nel vedere il presepe finito». Un discorso simile per i bambini della scuola dell’infanzia di Brinzio che hanno «utilizzato materiali riciclati per tutta l’opera, come tappi di bottiglia, vecchi cd, bottigliette di plastica e ci hanno messo molto impegno», come spiega la loro insegnante. «Abbiamo da sempre un legame con il Ponte del Sorriso – spiega invece un’insegnante della classe seconda della scuola primaria Piccinelli di Brinzio -. Abbiamo così deciso di dedicare ai bambini meno fortunati il nostro lavoro».
Tutti i presepi saranno votati dal pubblico, divisi in tre categorie (privati, istituti e alunni) e verranno premiati il 6 gennaio alle 11. Le scuole partecipanti sono l’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di Azzate, la classe seconda scuola primaria Piccinelli di Brinzio, la scuola dell’infanzia “Verga” di Calcinate del Pesce e gli alunni Filippo Piccinelli ed Elena Floris. Diciassette i presepi degli hobbisti e, in esposizione, anche sei presepi fuori concorso. Giorni e orari di apertura: dalle 15 alle 18 (chiusa: 25, 26 e 31dicembre; 1° gennaio) presso il Salone Estense (Via Sacco, 5).
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