Al via i tesseramenti per i bike sharing: ai primi 300 caschetto gratis

E’ partito il tesseramento per Gimme Bike, il rinnovato servizio di bike Sharing della città. Un lancio testimoniato dalla "cerimonia di richiesta della tessera" effettuata dall’assessore all’ambiente Stefano Clerici

L'assessore clerici col cascoE’ partito ufficialmente il tesseramento per Gimme Bike, il rinnovato servizio di bike Sharing della città di Varese.  
Un lancio ufficialmente testimoniato dalla "cerimonia di richiesta della tessera" regolarmente effettuata allo Iat di Varese (che sta in via Romagnosi, nel pieno centro di Varese) dall’assessore all’ambiente Stefano Clerici, che ha ricevuto non solo regolare tesseraa ma anche l’ omaggio che spetta a tutti i 300 primi iscritti a “Gimme bike”: un lucchetto per mettere in sicurezza la bici in caso di brevi soste, e un casco (peraltro del valore di una cinquantina di euro).

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«Ci teniamo a spingere il più possibile questo servizio, e le novità lo dimostrano – ha spiegato Clerici – Ampliamento delle postazioni, presenza di biciclette elettriche e gadget come questi vogliono innanzitutto diffondere la tessera tra i cittadini, affinchè siano incentivati ad usare le biciclette per i loro spostamenti all’interno del centro città. Anche il fatto che la bici nella prima mezz’ora non costi nulla vuole essere un incentivo: in mezz’ora si percorre senza problemi tutto il centro di Varese, da un punto all’altro di raccolta delle bici».

In effetti, chi scenda in una delle due stazioni (ci sono postazioni sia alle FNM che alle FFSS) e abbia una tessera gimme bike in tasca può andare, per esempio, in prefettura o in questura in un tempo più breve che a piedi o in bus, non pagando pressocchè nulla: semplicemente "facendo passare" la tessera elettronica per sbloccare la bici instazione e parcheggiando, dopo qualche minuto, la bici nella postazione di piazza Libertà. Meglio ancora va agli studenti (maggiorenni!) e ai professori del Linguistico, che possono prendere la bici a pochi metri dalla loro scuola, davanti alla sede della Regione in viale Belforte, e depositarla – in piazza Libertà – nei pressi della loro sede centrale.  Per chi lavora in centro e deve raggiungere in breve tempo il palazzo della regione, la prefettura o la questura, stesso discorso.

Le postazioni nella zona universitaria in viale Borri, già raggiunte nominalmente dal servizio gimme bike, ora potranno però godere di 8 biciclette a pedalata assistita (dall’elettricità, ndr) che aiutano a superare il micidiale falsopiano in salita di Viale Borri, quando la si percorre in uscita dal centro. Insomma, sembra che con otto postazioni ben collocate, ora il bike sharing possa cominciare davvero a funzionare: basta cominciare a rompere il ghiaccio, tesserandosi.

I costi sono, tutto sommmato, convenienti rispetto agli standard di altre città più attrezzate: «La tessera annuale in sè prevede 10 euro di spesa, di cui 5 di tessera vera e propria ma altri 5 di credito prepagato, quindi non “a perdere”. Poi c’è la cauzione di 20 euro, ma quella allo scadere della tessera viene restituita integralmente».  In tutto, 30 euro (o 35 se si sceglie di sottoscrivere l’assicurazione in caso di danni a terzi) di investimento iniziale: di cui però 20 saranno restituiti in futuro e 5 sono semplicemente un credito prepagato.  Cifre più giustificabili, forse, per utilizzare 8 postazioni che hanno punti, finalmente, interessanti: e che dovrebbero contribuire a far – se non decollare – almeno partire un po’ più seriamente quella che era stata una buona idea alcuni anni fa, ma ancora embrionale.

Pe cominciare, può bastare. Ora mancano altri piccoli primi punti di aggiustamento: «Stiamo lavorando per avere la possibilità di iscrizione e pagamento on line, come avviene anche in altri servizi di bike sharing – ha precisato l’assessore – E stiamo inoltre cercando di acquisire il software che consente di “agganciare” la tessera gimme bike al circuito Crs, cioè quello della carta regionale dei servizi, quello che adesso per esempio è utilizzato per la carta sconto».

Le bici a disposizione sono in tutto 42, di cui 8 elettriche. Le 8 dislocazioni scelte dal comune sono situate nelle seguenti aree della città:

1. Stazione FF.SS. – Piazza Trieste
2. Stazione FNM – Piazzale Trento
3. Teatro – Piazza Repubblica
4. Bizzozero presso la A.s.l.
5. Ospedale di Circolo – Viale Borri 57 – nuova postazione
6. Campus Universitario – Via Monte Generoso 71 – nuova postazione
7. Casbeno – Piazza Libertà – nuova postazione
8. Sede Territoriale Regione Lombardia, Viale Belforte 22 – nuova postazione

E’ allo studio inolre la dislocazione di altre 4 postazioni (che corrispondono alle 4 postazioni del “gimme bike” iniziali, ora rimosse): tra i punti più papabili c’è anche lo Iat o i dintorni di piazza monte Grappa.

Il servizio viene gestito direttamente dall’amministrazione comunale, mentre la manutenzione delle bici e della postazioni è a cura della ditta vincitrice dell’appalto di fornitura, Bicincittà Comunicare. Il tesseramento è previsto – in attesa di attivare l’opzione on line – all’ufficio IAT di via Romagnosi negli orari di apertura al pubblico.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Gennaio 2012
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