Maran:”Mi dispiace volevamo regalare una vittoria a Cristiano”
L'allenatore del Varese non cerca scuse: «La peggior partita da quando sono a Varese». Ma avverte: «E' solo un episodio, non drammatizzate».
Rolando Maran ha provato per la prima volta, da quando è a Varese, l’espulsione. «Era meglio non provarla» dice il mister biancorosso. «Non so cosa ho fatto, ho solo alzato le braccia al cielo senza proferire parola».
Contro il Bari non ha funzionato nulla. «Tranne la curva – ribatte prontamente Maran- che è stata spettacolare, io ero fuori ma li ho sentiti che applaudivano alla fine, nonostante la sconfitta. Avremmo voluto regalare una vittoria ai tifosi e a Cristiano. Mi dispiace molto».
Il riferimento è al tifoso biancorosso, Cristiano Sole, deceduto nei giorni scorsi. A ricordarlo c’era uno striscione ai piedi della curva.
Maran quando parla della partita non cerca scuse: «Abbiamo giocato male e il risultato ne è la conseguenza, ma riguarda solo questa prestazione. Ogni tanto capita e mi dispiace, perché persa in casa e davanti ai nostri tifosi. Non eravamo i soliti, anche se i ragazzi si sono impegnati molto. Non parlerei di appagamento, ma magari di un calo nervoso inconscio. Oggi abbiamo incontrato una squadra fisica e su un campo così mal ridotto non riuscivamo a far girare la palla e siamo stati in balia degli avversari. Abbiamo reagito solo all’inizio del secondo tempo, quando sembrava che si potesse pareggiare».
Walter Bressan, migliore in campo del Varese, avrebbe preferito vincere e non diventare il salvatore di un risultato che poteva diventare molto più pesante. «Poteva finire in una goleada – dice il portiere- perché dopo il 2 a 0 abbiamo mollato in difesa. E per me non è uguale perdere 2 a 0 piuttosto che perdere 5 a 0. La serie B è questa: si va in campo ogni domenica e non sai cosa ti aspetta, ecco perché ci sono tante vittorie in trasferta e quindi qualcuno in casa deve perdere».
Il terreno del Franco Ossola è in pessime condizioni a causa delle gelate notturne. «Giochiamo in un campo che è ridicolo – aggiunge Bressan – . E’ in condizioni pessime, è vero che gioca anche l’altra squadra, però oggi ho visto fare errori pazzeschi».
La difesa contro il Bari non ha brillato. Fabrizio Grillo però ha confermato il buono stato di forma già fatto vedere a Genova. «Se vinci con la Sampdoria in trasferta- sottolinea il difensore del Varese- non puoi perdere in casa contro il Bari, non ci sono scuse. Loro sono stati furbi ad indirizzare la partita a loro vantaggio, ci hanno innervosito molto, il resto lo ha fatto il campo che è in pessime condizioni per noi, ma anche per loro».
L’allenatore del Bari annuisce quando un giornalista gli fa notare che questa è stata la partita perfetta: due gol in trasferta, nessun gol subito, un attacco e un centrocampo impressionanti per la quantità di occasioni create. «L’abbiamo preparata bene- spiega mister VincenzoTorrente– e rispetto a Gubbio ho chiesto ai due esterni, Forestieri e Stoian, di giocare molto vicini alla punta e hanno fatto una partita straordinaria. Grande prestazione, sia per l’approccio che per l’atteggiamento, a parte l’inizio del secondo tempo dove abbiamo sofferto il ritorno del Varese, senza però commettere ingenuità. Avere continuità nella stessa partita per noi è importante. Il Bari ha vinto sei gare in trasferta e questo significa che sentiamo troppo la pressione del San Nicola, reggerla non è facile, ecco perché a volte abbiamo perso per troppa frenesia e per non saper leggere la partita. In trasferta, invece, la squadra è molto più serena».
Il Bari ha schierato contro il Varese il gioiellino rumeno Stoian per la prima volta in coppia con Forestieri. I due hanno fatto vedere di avere numeri importanti. «Cercavamo la vittoria dopo Vicenza e oggi è andata così- dice il giovane attaccante rumeno. Ogni partita voglio aiutare la squadra e se mi capita di giocare come oggi sono contento, ma devo rimanere con i piedi per terra perché la nostra arma in più è la squadra, non sono io. La classifica non rispecchia la nostra forza».
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