Varese stabile ad 80mila abitanti: grazie ai cittadini stranieri

Se la città di Varese mantiene il numero dei suoi abitanti, molto è merito della popolazione straniera. Sono quasi diecimila, e in continuo aumento, le persone di cittadinanza straniera che risiedono nel capoluogo: tutte giovani o in età da lavoro, che aumentano il tasso di natalità e abbassano quello di vecchiaia. A dirlo è il bilancio demografico 2011, pubblicato dal comune di Varese.

Dati che mostrano innanzitutto come la popolazione residente al 31 dicembre 2011 a Varese si attesti a 81.466 unità, 9.598 delle quali di cittadinanza straniera.  Il confronto con il 2010 mostra un calo di poco più di 100 unità: accompagnata, però, da una crescita del 5,4% degli stranieri, sostanzialmente equilibrata tra uomini e donne. Nell’ultimo decennio la popolazione varesina cresce complessivamente del 1,97%: grazie però agli stranieri, che crescono in dieci anni del 158,7% (“A questo proposito va però specificato che il dato al 31.12.2002 risente degli effetti del Censimento” specificano dal Comune).

Il peso degli stranieri sul totale della popolazione passa dal 4,6% del 2002 all’11,8% del 2011. Tra gli stranieri sono preponderanti, ed in crescita nell’ultimo decennio coloro che provengono da Paesi a forte pressione migratoria, compresi quelli dell’Est europeo da poco annessi alla UE, rispetto a quelli che provengono da paesi sviluppati: se dieci anni fa il rapporto tra migranti da paesi poveri e migranti da paesi ricchi era 77 a 23%, nel 2011 era tra il 91 e il 9%.

Più precisamente, il 41,3% dei residenti con cittadinanza straniera proviene dai Paesi dell’Europa centro-orientale: un gruppo in forte crescita anche se visto rispetto al 2010, visto che cresce del 5,4% rispetto all’anno scorso, anche se la “palma” dell’incremento annuo spetta agli asiatici che dal 2010 sono aumentati del 7,4%. 

Passando alle nazionalità, i residenti stranieri più numerosi sono quelli di cittadinanza albanese, che costituiscono il 2,7% del totale dei residenti totali a Varese. Aumentati in misura preponderante rispetto al 2010 sono però i cittadini del Bangladesh (+13,5%) e i salvadoregni (+29,0%). Seguono gli egiziani (+10,9%) e i tunisini (+10,7%).

Suddivisa per età, l’analisi vede che il 25,59% della popolazione residente a Varese ha un’età pari o superiore a 65 anni: ma tra gli stranieri la percentuale si abbatte al 3,03%. La popolazione in età da lavoro (15 – 64 anni) è pari al 61,61% dei residenti, ma tra gli stranieri tale valore raggiunge il 77,56%.    Un elevato tasso si natalità connota inoltre la componente straniera: il 17,21 per mille contro il 7,92 per mille degli italiani. Sostanzialmente stabile, infine, rispetto al 2010, il numero delle famiglie: ma crescono del 4,36% quelle in cui è presente almeno uno straniero.