Oscar Misin e l’amianto, una vita per avere giustizia

Era operaio manutentore alla centrale Enel di Turbigo: dopo tante lotte, a luglio si è ammalato di mesotelioma pleurico. I compagni l'hanno salutato proprio nelle ore in cui a Torino veniva emessa la prima storica sentenza contro la Eternit

Oscar Misin si è ammalato di mesotelioma pleurico nel luglio del 2011, è morto domenica 12 febbraio, all’età di 68 anni. Lunedì pomeriggio c’è stato il funerale a Samarate, l’ultimo saluto proprio mentre a Torino il tribunale emetteva la prima storica condanna contro i due proprietari e massimi dirigenti della Eternit.
Si è chiusa così, con una coincidenza simbolica, la vita piena di un operaio orgoglioso, mite e tenace allo stesso tempo, che per anni – prima sul posto di lavoro, poi da cittadino in pensione – ha combattuto fino in fondo per la salute di tutti, per i compagni di lavoro, per chi maneggiava l’Eternit, per chi solo ha avuto la sfortuna di abitare vicino ad un tetto di amianto, e per questo ha perso la vita. «Ha lavorato per anni come manutentore alla centrale termoelettrica Enel di Turbigo» racconta Fulvio Aurora, presidente dell’Associazione Nazionale Esposti Amianto. «L’amianto allora era fondamentale nelle centrali termiche, per l’isolamento termico dei macchinari. Lui era impegnato nella struttura sindacale, che allora portava avanti la battaglia per il diritto alla salute». Dopo la pensione il suo impegno si è rafforzato, nel 2003 ha contribuito, insieme ad altri ex lavoratori della centrale di Turbigo, a far confluire la lotta nell’Associazione Italiana Esposti Amianto allora nascente. Intanto andava avanti anche l’impegno politico, prima con il PCI negli anni Ottanta, nel 2008 si era candidato nuovamente ancora con Rifondazione-Sinistra per Samarate. Al centro del suo impegno, sempre la tutela della salute contro l’esposizione all’amianto, i progetti per censire quello presente in paese e smaltirlo. Aveva contribuito ad eventi di sensibilizzazione, come l’incontro a Samarate con Felice Casson, su salute e lavoro o la presentazione di un libro dedicato al tema.

«L’ultima volta che molti di noi l’hanno visto – ricorda Michele Carlucci, di Sinistra per Samarate – è stato l’estate scorsa alla Extrafesta», la festa interculturale con le comunità straniere di Samarate, a cui anche lui aveva contribuito. «Poco dopo, a luglio, gli hanno diagnosticato il mesotelioma». Molti lo ricordano per la tenacia e per l’abitudine a parlare poco: Oscar era di poche parole, ma aveva spesso con sé i documenti sul rischio amianto, nella testa i nomi degli amici della centrale elettrica scomparsi per il male invisibile entrato nei loro polmoni.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 16 Febbraio 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.