Tanti auguri al Comitato Tutela Bambino in Ospedale
Una serata gioiosa ed emozionante che ha toccato nel cuore gli oltre 250 ospiti intervenuti, tra volontari, medici e figure storiche delle strutture sanitarie del territorio
«Non mi è mai capitato di vedere un’esperienza di volontariato che dura da vent’anni con così tanta intensità ed entusiasmo, che germoglia in ogni periodo dell’anno, capace di incidere sugli indirizzi operativi». Sono queste le parole con cui Giovanni Daverio, neo direttore dell’Asl di Varese ha iniziato il suo intervento in occasione della convention del Comitato Tutela Bambino in Ospedale, venerdì 17 febbraio all’Atahotel di Varese, per festeggiare i suoi primi vent’anni di attività. Una serata gioiosa ed emozionante che ha toccato nel cuore gli oltre 250 ospiti intervenuti, tra volontari, medici e figure storiche delle strutture sanitarie del territorio. Ospiti importanti, ritrovati anche con qualche difficoltà, che Emanuela Crivellaro, presidente del CTBO, ha fortemente voluto in questa serata perché la crescita dell’associazione si deve anche ad ognuno di loro. Non solo dunque un’occasione di festa, ma anche un viaggio nella storia della sanità’ della provincia di Varese. A partire da quel lontano 18 febbraio 1992, quando con alcune amiche con cui aveva condiviso l’esperienza del ricovero di un figlio piccolo, Emanuela decise di fondare l’associazione. A ricordare passo dopo passo le battaglie e i traguardi raggiunti c’erano il dott. Renzo Tellini, primo DG dell’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi con cui il CTBO mosse i suoi primi passi, il dr. Andrea Larghi, memoria storica dell’ospedale, il dr. Pietro Zoia, per otto anni Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio, l’indimenticabile prof. Francesco Cattaneo, oggi 81enne che ha portato a Varese la Terapia Intensiva Neonatale e l’altrettanto indimenticabile dr. Roberto Giorgetti, fino ad un anno fa Direttore del Dipartimento Materno Infantile di Busto. Anche il Direttore Generale dell’AO di Busto Arsizio, dr. Armando Gozzini ha portato i suoi saluti. E’ inoltre intervenuta la dott.ssa Anna Iadini, responsabile di presidio del Ponte del Sorriso. E naturalmente erano presenti i primari dei reparti pediatrici dove il CTBO è attivo: il prof. Luigi Nespoli, il dr. Massimo Agosti, la dott.ssa Lilia Reali, la dott.ssa Alessandra Stifani, il dr. Carlo Baldioli, per Varese e Cittiglio, il dr. Giovanni Montrasio e il dr. Marco Sala per Saronno e Tradate.
Tanti ricordi e un ringraziamento unanime da parte di tutti loro agli oltre 350 volontari dell’associazione che garantiscono 365 giorni all’anno la loro presenza a Varese, Busto Arsizio, Tradate, Saronno e Cittiglio. Tra un complimento alla tenacia e riconoscimenti alla perseveranza del gruppo, non sono mancate le battute e i toni scherzosi. "L’attività del CTBO è un’attività paramilitare” ha affettuosamente dichiarato il prof. Marco Sala elogiando l’impegno e il rigore che il CTBO trasmette ad ogni suo volontario e che poi si concretizza in una presenza fissa e costante, programmata e organizzata su più turni non solo nelle cinque pediatrie, ma anche nella Terapia Intensiva Neonatale di Varese. «L’importanza del volontario è fondamentale anche qui – ha spiegato il dott. Massimo Agosti – La sua presenza da’ forza alla mamma, che a sua volta la trasmette al neonato che, a sua volta ancora, la dona a noi medici. Noi medici da soli non possiamo andare molto lontano, ma tutti assieme possiamo arrivare davvero in alto».
Un grazie convinto anche quello del brillante Assessore allo Sport del Comune di Varese Maria Ida Piazza, che ha sottolineato l’importanza di una struttura dedicata ai bambini, il Ponte del Sorriso.
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