Sul treno della Memoria, in viaggio verso Auschwitz
I ragazzi dell'Isis Stein di Gavirate rappresentano la nostra provincia nel viaggio organizzato da Cgil e Cisl. Oltre 600 i ragazzi di tutt'Italia coinvolti
Il treno della memoria è in viaggio. Partito ieri mattina dal binario 21 della stazione Centrale a Milano, porta ad Auschwitz gli studenti di tutt’Italia. Organizzato da Cigl e Cisl, rientra nelle manifestazione di sensibilizzazione dei ragazzi sul tragico passato. Quest’anno la partenza è stata rinviata rispetto alla data ufficiale della memoria ( 27 gennaio) a causa dell’indisponibilità di Trenitalia di organizzare un treno charter. Il treno è suddiviso in vagoni assegnati ad ogni provincia o comprensorio sindacale. Sono previsti 11 vagoni, per un totale di 625 posti.
Domani, venerdì 30 Marzo, il momento clou con la visita ai campi di Auschwitz e di Birkenau e la commemorazione al monumento della Shoah.
Il ritorno è previsto domenica 1 Aprile.
A rappresentare la provincia di Varese ci sono i ragazzi dell’Isis Stein di Gavirate: « Il viaggio fa parte di un progetto iniziato nell’ottobre scorso – spiega la preside Francesca Franz – Gli studenti vengono al pomeriggio, per approfondire il periodo storico sviluppando riflessioni che si allargano alla legalità, all’integrazione, alla multiculturalità. Abbiamo ospitato una mostra con il Cedec, abbiamo invitato un rabbino, ci sarà un confronto con i ragazzi della scuola ebraica. La partecipazione è stata massiccia perché il tema è molto attuale. Come scuola abbiamo voluto costruire un percorso che non si limitasse alla celebrazione ufficiale. Io stessa ho parlato, con gli studenti in partenza, delle leggi razziali, portando alcuni documenti che appartenevano alla mia famiglia. Penso che la memoria debba essere slegata dalla testimonianza del sopravvissuto o dal parente di una vittima nei campi di concentramento. La memoria va affidata a un approfondimento storico che metta in luce il contesto politico, che faccia capire il senso delle leggi razziali e le discriminazioni che hanno dovuto subire le popolazioni ebree. Noi vogliamo aiutare i nostri ragazzi a formarsi una coscienza propria, partendo dalla storia per arrivare a oggi. I valori dell’uguaglianza, del rispetto della diversità non vanno calati dall’alto, vanno capiti e interiorizzati».
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