Del Torchio: “Cambieremo Besozzo, aprendo le porte del comune”
Il candidato sindaco della Lista civica per cambiare presenta il suo programma: al centro più coinvolgimento dei cittadini e condivisione delle proposte
Trentasei anni, una passione per il basket, sport che gioca e insegna. Riccardo Del Torchio è il candidato che guida la "Lista civica per cambiare" in corsa alle prossime elezioni comunali a Besozzo. Del Torchio, sposato e papà di due bambini, ha lavorato per quattro anni come ricercatore del Ccr di Ispra ed ora collabora con un’azienda spagnola che opera nel campo della radioprotezione.
Del Torchio, che cosa l’ha spinta a candidarsi?
«Lo dice il nome stesso della lista, vogliamo cambiare il nostro paese. Penso che amministrare non significhi soltanto dare risposte ai servizi primari come possono essere le strade o le fognature, sono importanti è ovvio ma lo è anche ricostruire il rapporto tra il comune e i cittadini. A Besozzo si è perso questo legame: occorre più coordinamento e coinvolgimento delle persone, dei gruppi e delle associazioni. Conosco bene la realtà del paese dove vivo anche perché sono stato consigliere comunale di opposizione e molte delle proposte che abbiamo presentato erano già state sottoposte in questi anni. La passione per questo tipo di impegno mi è stata tramandata anche da mio padre, che è stato in passato sindaco di Besozzo».
Quali sono i punti centrali del vostro programma?
«Abbiamo raccolto diverse idee. Sicuramente la svolta sarà rappresentata dall’apertura alla cittadinanza: questo significa maggiore importanza alle persone, le scelte dovranno essere condivise e comunicate. Siamo consapevoli che ci attendono cinque anni difficili perché le finanze del comune di Besozzo non sono ottimali e questo rappresenterà un limite per chi dovrà governare ma se saremo eletti cercheremo di trovare delle soluzioni. Dal punto di vista dell’urbanistica siamo determinati a rallentare la cementificazione e dare più enfasi all’esistente, potenzieremo i servizi sociali che diventeranno un fulcro per l’attività del comune che a sua volta diventerà la casa di tutti non di pochi. Il comune deve tornare ad essere vissuto, dai ragazzi, dagli studenti, dai cittadini».
Quali sono le priorità per Besozzo individuate dal suo gruppo?
«Abbiamo individuato alcuni progetti a brevissimo termine come la riorganizzazione dell’ufficio servizi sociali. L’attuazione di nuove politiche giovanili, l’adesione al sistema interbibiliotecario dei Laghi e la sala studio all’interno del comune per i ragazzi. Vorremmo inoltre realizzare una passeggiata sulle rive del Bardello che colleghi il Parco Roncari alla Piazza Primo maggio».
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