Il Pdl apre la crisi nella maggioranza sommese

La minaccia del Pdl, che ieri ha detto di essere pronto a staccare la spina alla giunta di Guido Colombo, è (quasi) diventata realtà. Dopo l’assemblea di ieri sera il partito ha annunciato formalmente al sindaco di aver aperto una “crisi” nella maggioranza politica che vede alleati Pdl, lega e Udc.

A far traboccare il vaso del malcontento è stata l’elezione di Clara Andreoli, candidata dell’opposizione di centrosinistra, nel consiglio di amministrazione della casa di riposo "Bellini", andata in scena durante l’ultimo consiglio comunale.
La vittoria di Andreoli è avvenuta con il determinate appoggio dei voti della Lega Nord e, soprattutto, in contrapposizione alla candidatura proposta dal Pdl. Ma i nomi e le nomine in questo caso sembrano c’entrare poco (anche se questa mattina il consigliere Pivetti in quota Pdl del Bellini ha formalizzato le sue dimissioni dal cda). La questione riguarda proprio il rapporto interno tra i partiti di maggioranza.
Secondo il Pdl la macchina amministrativa non funziona come dovrebbe ed è poco efficiente, «per questo – spiega il segretario Marcello Pedroni – fin da subito i nostri rappresentanti delle commissioni e il capogruppo non parteciperanno più alle sedute delle commissioni e alla conferenza dei capigruppo. Parallelamente verrà aperta una fase di verifica sulle cose da fare, sugli impegni presi e non mantenuti. Se la verifica andrà a buon fine la cosa potrà rientrare. Altrimenti usciremo dalla giunta e dalla maggioranza e valuteremo il nostro voto di volta in volta».

Contrariato da quanto accaduto è il segretario leghista Bruno Specchiarelli, ancora molto risentito con il Pdl dopo la votazione in consiglio per il cda del Bellini: «una cosa che non accetto – spiega Specchiarelli – è che un membro di un altro partito si permetta di offendere durante una seduta consigliare i miei consiglieri. È un atto gravissimo che non tolleriamo. Il nostro voto dell’altra sera era dovuto al fatto che il Pdl non aveva fornito le motivazioni adeguate a sostegno della candidatura presentata per il Bellini, una candidatura che spettava alle minoranze e che noi non avevamo interesse a negare. Il problema è che il Pdl non l’ha sostenuta nei giorni scorsi e che da un po’ di tempo la maggioranza si regge sulla Lega e sull’Udc. Dei problemi ci sono sicuramente: ad esempio un pgt che non viene fuori da anni e un bilancio problematico. Noi continuiamo a dare la nostra fiducia al sindaco Colombo, adesso vediamo come si comporterà il Pdl».

Il sindaco Colombo ha appreso della decisione questa mattina alle 10, quando il coordinatore Pdl gli ha consegnato la lettera formale di apertura della crisi. Prende atto della richiesta e annuncia che presto ci si sederà al tavolo per discuterne.
Ma su una cosa sembra essere già sicuro, «se dei problemi ci sono riguardano la politica che o non dà gli input per agire o pone veti che impediscono le decisioni. Per quanto riguarda la macchina amministrativa, invece, mi si deve spiegare che cos’è l’inefficienza che si lamenta perché la macchina amministrativa posso garantire che funziona».