La grappa di Angera tra i prodotti della tradizione lombarda

La Provincia si è espressa favorevolmente all’inserimento della Riserva Naturale della distilleria Rossi nell’elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia

rossi d'angera distilleriaOra si attende solo la conferma, ma i presupposti affinché la Grappa Riserva Personale, prodotta dalla Rossi d’Angera, rientri nel paniere dei prodotti tipici della Lombardia ci sono tutti.
A gennaio la ditta Rossi d’Angera – Distillatori srl ha avviato in Provincia di Varese, Assessorato Politiche per l’Agricoltura, il procedimento finalizzato al riconoscimento della Grappa Riserva Naturale quale Prodotto Tradizionale della Regione Lombardia ed al suo inserimento nell’elenco regionale dei prodotti agroalimentari.
La Provincia ha ritenuto che la grappa angerese costituisce effettivamente, per la sua produzione nel tempo e per l’apprezzata qualità, un prodotto artigianale proprio della località di origine e produzione e con apposito provvedimento si è espressa favorevolmente all’inserimento del prodotto nell’Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Lombardia.
La vigente normativa attribuisce alla Provincia la competenza di esaminare le istanze relative all’inserimento di prodotti agro-alimentari nell’Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Lombardia, previa valutazione della completezza e della congruità della richiesta, con riferimento alle caratteristiche organolettiche dei prodotti e alla loro storicità. La Regione Lombardia -Direzione Generale Agricoltura, su conforme parere della Provincia, aggiorna annualmente l’Elenco Regionale citato inserendo i prodotti per i quali è fatta richiesta.
Questa attività risponde all’obbiettivo comune e primario di Regione Lombardia e Provincia di rafforzare le imprese agricole valorizzandone le produzioni agroalimentari che, in quanto appartenenti alle tradizioni locali, costituiscono un patrimonio importante da difendere e sostenere anche attraverso il riconoscimento formale.
«Il percorso certifica che l’agroalimentare della nostra provincia può vantare una serie articolata di prodotti di eccelsa qualità – ha commentato l’Assessore provinciale all’Agricoltura Bruno Specchiarelli – L’agricoltura e tutta la sua filiera che ancora caratterizza questo comparto nella nostra provincia è un settore vivo, seppur chiamato a resistere alle gravi difficoltà di questi anni. Per questo andare a rafforzare e arricchire il paniere delle nostre tipicità rappresenta un segnale molto positivo per tutti coloro che investono risorse economiche, umane ed energie nell’agricoltura e nella produzione di beni indispensabili come i prodotti agroalimentari».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Maggio 2012
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