Morti sul lavoro, ci vuole più formazione

Dal primo gennaio sono già 164 i lavoratori deceduti in Italia , che salgono a 325 (stima minima) calcolando anche i lavoratori morti sulle strade e in itinere

Mercoledì 9 maggio al Collegio De Filippi di Varese si terrà dalle 9 alle 13 la riunione del coordinamento unitario (Cgil, Cisl e Uil) provinciale dei rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) per discutere e illustrare le novità in tema di sicurezza sul lavoro contenute nell’accordo applicativo (previsto dal D.Lgs. n.81 del 2008) Stato/Regioni del 21 dicembre scorso.
Nella giornata verrà ripreso e ampliato il tema della formazione obbligatoria a lavoratori, preposti e dirigenti, integrandolo con un’attenzione all’obbligo di collaborazione con gli organismi paritetici, al ruolo dei rls e ai nuovi requisiti richiesti al formatore/docente della sicurezza.
Dal primo gennaio ad oggi, secondo l’Osservatorio indipendente di Bologna dei morti sul lavoro, sono già 164 i lavoratori deceduti, che salgono a 325 (stima minima) calcolando anche i lavoratori morti sulle strade e in itinere. 
I morti per il 31% sono lavoratori dell’agricoltura, 23% dell’edilizia, 12,3% dei servizi, l’8,9 dell’industria, 5,8% dell’autotrasporto il . Il 13,7% dei morti sui luoghi di lavoro sono stranieri, il 23,5% ha un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 33% più di 51 anni, l’8,9% ne ha meno di 30. Secondo i dati Asl Lombardia, nella nostra regione dall’inizio dell’anno i morti sul lavoro sono 17, due nella provincia di Varese. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Maggio 2012
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