“Cappellano capogruppo di nessuno”

Dura risposta di Solanti al capogruppo del PdL: "Sceneggiate napoletane? Noi almeno partecipiamo ai consigli, voi lasciate le sedie vuote"

Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Vittorio Solanti (capogruppo del Pd) a Massimo Cappellano (PdL) che aveva parlato di "sceneggiate napoletane" dell’opposizione

Abbiamo sempre avuto in simpatia  il (si fa per dire) Capogruppo del Pdl, Massimo Cappellano,   non per il cognome che porta, ma per altri motivi. A iniziare dalla  faccia, ci dà sempre   l’idea di un grossissimo neonato, al quale non possiamo non voler bene perché ci allieta in Consiglio  Comunale con pleonastici interventi scritti da altri per lui. Inoltre  pensa di dirigere un grande gruppo politico, ma in realtà dirige solo se stesso. Infatti nessuno lo segue: Russo preferisce il ballo.   Il vicesindaco Montani non a caso ha anticipato l’apertura del ristorante all’aperto con annessa balera. Luca Macchi (che noi seguiamo sempre volentieri su Facebook) fa il battitore libero e preferisce dedicarsi ad altri impegni politici.                                                                                                                          Non riusciamo spesso a capire a nome di chi parli: quando  prova a indicare dei nomi, quali membri delle Commissioni Consiliari, viene immediatamente  smentito dai suoi amici di coalizione …. Allora  ci pensa, oltre un anno, per farne di nuovi. 
Ora, questo nostro Metternich di Cascina Elisa,  ci accusa di “essere perennemente in mala fede”  e fare delle “sceneggiate napoletane” alla ” Mario Merola”  (del quale nutriamo grande rispetto se non altro perché ha fatto anche lo scaricatore di porto prima di dedicarsi al canto e alla commedia),  perché abbiamo partecipato al Consiglio, disertato completamente  dalla stessa maggioranza, nel quale l’esecutivo doveva assumere scelte gravissime in ambito fiscale per i cittadini.
Ora, a parte il fatto che a quel Consiglio, l’opposizione era presente tutta intera, ed anche il rappresentante dell’Idv, ci viene spontanea una domanda: perché Cappellano, nonostante non fosse presente e non sapesse come si sono svolti i fatti,  se la prende così e solo con noi? Forse perché considera gli altri dei politici minori, ininfluenti, insomma delle “ruote di scorta”, da usare quando si rimane “ a terra”?  Oppure perché, come tutti i ciellini, nutre un comune sentimento: l’anticomunismo? E noi, purtroppo per lui, glielo ricordiamo.  La verità non la sapremo mai. Ma  propendiamo per la seconda ipotesi.
Signor Cappellano  a noi non piacciono le sceneggiate, preferiamo il Teatro,  quello tragico di Shakespeare e di Bertold Brecht (Toh! un altro comunista), e non siamo uso a farne. Siamo stati presenti in Consiglio per dovere istituzionale, per esercitare un nostro diritto e per difendere gli interessi delle classi più deboli di questa città, vessate da una maggioranza litigiosa e inconcludente, e non per altri scopi. La favola del Sindaco “cortese”, che ci avrebbe fatto avvisare che mancava il numero legale dalla segreteria comunale,  la racconti a qualcun altro, non a noi.  Nel frattempo, se vuole mostrare i muscoli, spieghi  ai nostri concittadini, presi con i primi acconti dell’Imu, cosa li aspetta  nei prossimi mesi. Spieghi come e quando dovranno versare, mediamente oltre 1.000 euro per famiglia, soprattutto per responsabilità vostre!
Samarate, 14 giugno 2012                
                                                                                                            Vittorio Solanti

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Giugno 2012
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