“Costituzione agli stranieri? Prima più diritti per i nostri cittadini”
Intervento di Michele Castelli di Onda Italiana contro il sindaco Porro che ha donato una copia della Costituzione ad alcuni cittadini stranieri
“Io sarò il sindaco degli extracomunitari” aveva detto Luciano Porro, sindaco di Saronno, poco dopo essersi piazzato sullo scranno di primo cittadino. E la minaccia, dopo una breve incursione sul tema viabilistico con la patacca di 30 all’ora appiccicata sul petto, si è concretizzata il 2 giugno scorso con la premiazione di due ragazzi extracomunitari in odore di cittadinanza italiana.
A parte il fatto che prima di donare copia della Costituzione Italiana in premio a due futuri cittadini, sarebbe meglio che i nostri politici dimostrassero nei fatti di conoscere il contenuto di questo documento fondamentale della Repubblica Italiana e soprattutto dimostrino di volerlo rispettare nei fatti, cosa che invece puntualmente non avviene (leggere e confrontare con la realtà i primi 6 articoli.
Chissà cosa avrebbero pensato questi due futuri cittadini italiani di una classe politica che a loro insaputa modifica la Costituzione del loro Paese nonostante il popolo dovrebbe essere sovrano. Forse avrebbero rifiutato il premio. (Ci riferiamo al Pareggio di Bilancio introdotto furtivamente di recente nella Costituzione con un vero e proprio atto di forza dei parlamentari)
Invece di cerimonie di marketing politico servirebbero uomini che sedendo su poltrone pubbliche sentano la responsabilità di dover rispondere alla società civile. Meno commemorazioni, meno cerimonie, meno demagogia e meno arroganza, per favore.
A questo punto è ben chiara la linea del sindaco Porro,senza entrare nella demagogia ma per quanto ci riguarda si sta adoperando a questa realtà multietnica perdendo di vista l’obiettivo a noi caro dei cittadini saronnesi e italiani. I nostri nonni e i nostri padri hanno contribuito con enorme sacrificio a rendere vivibile, laboriosa, piena di aspettative questo Paese per i nostri figli e nipoti costruendo case versando contributi e tasse e non certamente pensando di darle in mano poi agli stranieri. Tutto ciò può sembrare cinico ma è la realtà dei fatti.
Pertanto vogliamo più diritti per i nostri cittadini!
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