Ex-Borri, Manifattura Cittadina: “Partecipare si può”

La lista civica, visti i continui rinvii della chiusura del conoscorso di idee indetto da Agesp per la riqualificazione, ha deciso di presentare quello che è stato realizzato in condivisione con i cittadini

«Con questo progetto vogliamo dire che far partecipare i cittadini alle scelte è possibile. Lo diciamo soprattutto ad Agesp e all’amministrazione comunale». E’ questo il senso della presentazione avvenuta oggi, sabato, al centro culturale de "Il Quadrifoglio" di Borsano da parte della lista civica Manifattura Cittadina. Il progetto è stato depositato negli uffici competenti per partecipare al concorso di idee indetto da Agesp e promosso in prima persona dal sindaco Farioli, finalizzato alla raccolta delle idee dei cittadini di Busto, associati o singolarmente, per riqualificare l’area dell’ex-calzaturificio Borri di viale Duca d’Aosta.

«Il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte che riguardano il territorio è da sempre uno dei principi su cui Manifattura Cittadina ha fondato la sua azione – dicono i componenti dell’associazione – Ritenendo che la riqualificazione dell’area dell’ex-calzaturificio Borri offrisse una importante occasione per una partecipazione degli abitanti, Manifattura Cittadina ha deciso di accettare la sfida del “concorso” indetto da Agesp. Sulla carta anche i promotori del concorso sembravano volere dare risalto al carattere partecipativo dell’iniziativa, che si presentava come un invito aperto alla cittadinanza: “Una nuova vita per il Borri: Hai un’idea per il recupero dell’ex calzaturificio Borri? Proponi il tuo progetto!”».

In realtà, a contraddire questa apertura, il bando richiedeva esplicitamente la firma di professionisti abilitati e la redazione di documenti tecnici. Gli sviluppi successivi della vicenda confermavano la difficoltà nell’attuazione dell’idea di partecipazione portata avanti da Agesp e dall’Amministrazione. «Il concorso si è dimostrato l’ennesima operazione di facciata» – spiegano. 

Nonostante, infatti, il bando coinvolgesse la responsabilità di professionisti e richiedesse un cospicuo lavoro di elaborazione progettuale, il carattere professionale del “concorso” rimaneva indefinito: incerti gli esiti e l’utilizzo, nebulose le modalità di valutazione, nessun premio per l’eventuale vincitore. Queste anomalie non passavano inosservate agli occhi dell’Ordine degli Architetti della provincia di Varese, che non esitava a diffidare ufficialmente i propri iscritti dal partecipare al “concorso”.

Agesp e l’Amministrazione Comunale si muovevano allora per ricucire lo strappo, senza riuscirci. Il 16 maggio, ad un giorno dalla scadenza del bando, abbiamo appreso dai giornali che il termine di consegna era prorogato a fine luglio: “gli architetti non depositano i progetti. Comune e Agesp prendono tempo”. Infine è arrivata la proroga al 30 settembre. Il 16 giugno, infine, un’ulteriore modifica alle regole del bando: non sarà più necessaria la firma di un professionista, quindi in via teorica finalmente tutti possono partecipare. In via teorica, perché nel bando rimane l’obbligo di produrre “piante, disegni tecnici, diagrammi, viste prospettiche in formato DXF o DWG o comunque in formato convertibile e compatibile con Autocad”; nonché “studi di fattibilità finanziaria e gestionale”:  «Noi abbiamo consegnato la nostra proposta entro i termini previsti: il 16 maggio, il giorno prima della scadenza. A questo punto presentiamo la proposta anche pubblicamente».

Manifattura Cittadina ha deciso di affrontare la sfida del “concorso” indetto da Agesp attingendo al repertorio delle metodologie della progettazione partecipata, i componenti della lista hanno cercato di coinvolgere i cittadini in quattro modi: i gazebo, le visite guidate, i contributi attraverso il sito, un workshop di progettazione.

LA PROPOSTA – In linea di principio alcune indicazioni emerse dal workshop dicono che sono da escludere, di massima, le attività sportive, le funzioni residenziali, anche nella forma di housing sociale, mentre per le attività legate al consumo (commercio) emerge la necessità di riconoscerne soprattutto l’importanza per il contributo che possono dare alla sostenibilità finanziaria dell’operazione. Selezionando, tra le proposte via via presentate lungo il processo partecipativo, Manifattura presenta la sua opzione che riprende e combina socialità, cultura e accoglienza. Per socialità il progetto parla di incontro e scambio: tutte le attività previste concorrono alla realizzazione di occasioni di incontro e di interazione tra i frequentatori dell’area e delle sue strutture. Per cultura si intende quella “praticata”: attività “leggere”, legate ad una autoproduzione culturale; una cultura strettamente intrecciata con la riproposta di attività artigianali e con le potenzialità produttiva delle attività “creative”; una cultura che interagisce con le opportunità di incontro, con il verde che accompagna la realizzazione delle diverse attività Per accoglienza, infine si intende l’offerta di servizi e di opportunità di integrazione, in particolare per le situazioni di povertà e di emarginazione sociale. Qui potete trovare la proposta completa.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 30 Giugno 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.