La crisi “cancella” la zootecnica. Arriva la “settimana dell’agricoltura”

Riunione tra amministrazione comunale e allevatori della zona: mancano 35mila euro oltre ad esserci problemi organizzativi. Sarà organizzata un’iniziativa a basso costo

La crisi si abbatte anche sulle manifestazioni storiche come la Fiera zootecnica, che devono farci i conti e “cambiare pelle”. A comunicarlo è l’amministrazione comunale che, sia a causa della crisi, sia a causa della tragica scomparsa di Simone Pagani, ha comunicato in questi giorni che a settembre non ci sarà il tradizionale appuntamento con la Fiera zootecnica, una delle più grandi fiere dell’agricoltura della Lombardia.
«A seguito di minori entrate derivanti da Enti pubblici e sponsorizzazioni, e considerata la delicata situazione dei conti comunali a seguito dello sforamento del patto di stabilità, si è reso necessario rivedere la formula “storica” della mostra zootecnica per il 2012 – spiegano dall’amministrazione comunale – . A seguito di una riunione tra allevatori ed amministrazione, si è pertanto preso atto della difficile situazione per realizzare la Fiera a settembre».

A spiegare nel dettaglio l’accaduto è l’assessore alla cultura Andrea Botta: «Ci troviamo di fronte a due emergenze: una economica, dettata da una mancanza di ben 35mila euro nei soldi disponibili per la manifestazione. Vi è poi una seconda emergenza organizzativa, dopo l’improvvisa morte di Simone Pagani che, oltre ad un vuoto in chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene, ha lasciato anche un vuoto organizzativo difficile da colmare in poche settimane (la preparazione della fiera dovrebbe partire in primavera e Simone era l’unico a lavorarci a tempo pieno). Non è possibile aggredire ulteriormente le spese di una manifestazione che, nel tempo, era arrivata ad un bilancio consolidato: se si vogliono fare le cose come negli anni passati, servono altri soldi che non possiamo mettere a bilancio».  

Sia negli allevatori che nella nuova amministrazione è forte la volontà di realizzare comunque un evento per celebrare il valore dell’agricoltura e degli allevamenti, oltre che di onorare la memoria di Simone. Nell’incontro tra amministrazione e allevatori è stata pertanto formulata una proposta per una “Settimana dell’agricoltura” che «pur non potendo sostituire la Fiera, va nella direzione di recuperare il valore del lavoro della terra con un costo inferiore a quello della zootecnica. Ci saranno eventi didattici per mettere in contatto i bambini con gli animali e, tramite visite gratuite, con i piu’ moderni funzionamenti delle fattorie. Si valorizzeranno i prodotti del luogo con vendita “a Km zero” presso il mercato, con una importante azione di promozione. Si organizzeranno poi eventi nei luoghi agricoli della citta’, da S. Bernardo alla vigna di Abbiate». 

«Un’ipotesi che stiamo valutando per gli anni a venire è di rendere a cadenza biennale la Fiera zootecnica – conclude Botta -, ma di questo ne parleremo per tempo con gli allevatori. Per quest’anno rinunciamo con rammarico alla Fiera zootecnica nella sua formula storica, ma al contempo rilanciamo una proposta a basso costo per tener vivo l’interesse dei tradatesi per le radici contadine della nostra città. La settimana dell’agricoltura sarà una grande occasione di avvicinare le famiglie al lavoro della terra, ai prodotti locali e ai luoghi agricoli di Tradate. Un grazie va a tutto l’Ufficio cultura per il grande lavoro profuso per risolvere questa emergenza organizzativa. Ringrazio di cuore gli allevatori per avere compreso il momento di difficoltà economica e aver permesso per quest’anno un nuovo evento che, ne siamo certi, sarà di grande interesse».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Giugno 2012
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