La “mongolfiera scientifica” diventa un progetto per le scuole
Il Gruppo Astronomico Tradatese nell'inverno scorso ha volato fino a 6000 metri per ripetere l'esperimento di Hess del 1912. Ora il Gat porta i risultati ad un congresso scientifico a Berlino e lancia un concorso per le scuole
"Vhanessa", l’esperimento in alta quota del Gruppo Astronomico Tradatese, fa scuola: il progetto sceintifico che ha impegnato il gruppo per lungo tempo continuerà a dare i frutti grazie ad una collaborazione con le scuole che assume già carattere internazionale. E i risultati del notevole esperimento saranno presentati anche in un Congresso internazionale di astrofisica.
La missione "Vhanessa" è stata pensata per ricordare, a distanza di 100 anni, l’esperimento del fisico austriaco Hess. Il 12 agosto 1912 Hess effettuò un volo fino a 6000 metri con un pallone pericolosamente riempito di idrogeno riuscendo a fare la scoperta della sua vita: quella secondo cui, salendo in quota, aumentava sempre di più l’intensità di una misteriosa radiazione composta da protoni ed elettroni , evidentemente proveniente dallo spazio interstellare. Era la scoperta dei raggi cosmici, particelle super-energetiche emesse in tutto il Cosmo dalle stelle in esplosione e dai buchi neri al centro delle galassie. L’enorme importanza di questa scoperta gli venne riconosciuta nel 1936 con l’assegnazione del Premio Nobel.
Il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese, sotto la guida di Marco Arcani, è riuscito nell’ impresa ‘impossibile’ di ripetere in chiave moderna il famoso esperimento. Una missione unica in Europa: dal 6 al 10 Agosto i risultati di Vhanessa saranno presentati, in Germania, in occasione di un importante Congresso internazionale cui parteciperà un centinaio tra i massimi esperti mondiali di raggi cosmici. Il Convegno si terrà nella città termale di Bad Saarow ( a due passi da Berlino) perché fu proprio qui che V. Hess effettuò 100 anni fa il suo avventuroso volo in pallone. Ma non solo: in questi mesi, però, l’eco di Vhanessa (www.astroparticelle.it) ha varcato ampiamente i confini nazionali trovando riscontro tra le news di molti Istituti di fisica e suscitando un notevole interesse anche dal punto di vista didattico. Così, alcuni studenti di un Liceo di Lugano hanno deciso di inserire, come lavoro sperimentale da portare all’esame di maturità, la costruzione di catturatori di particelle cosmiche simili a quelli progettati dal GAT per Vhanessa. Saranno a Tradate con i loro professori nella seconda metà di Agosto per acquisire tutte le informazioni necessarie al loro progetto. D’altra parte i responsabili del GAT si sono resi conto dell’enorme valenza didattica insita nell’esperienza di Vhanessa (cento anni di storia dell’ astrofisica, ricerche su buchi neri e supernovae, fisica sperimentale per la costruzione dei rivelatori). Per questo è partita l’idea di un concorso tra tutte le scuole Primarie e Secondarie di Tradate su lavori di ricerca storica e/o sperimentale inerente l’astrofisica dei raggi cosmici e della loro rivelazione. Il concorso (accolto molto favorevolmente dalle scuole di Tradate) si svolgerà durante tutto il prossimo anno scolastico ed il GAT ha deciso di premiare i lavori migliori sia a livello di scuola Media che a livello di scuola Superiore. «Nella speranza che il 100simo anniversario di una delle massime scoperte della moderna astrofisica risulti indimenticabile ai giovani studenti così come rimarrà sempre indimenticabile per il GAT l’esperienza di Vhanessa».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Bustocco-71 su Mostre, sfilate d'auto e un totem per l'ingegner Puricelli, così si celebra la "nostra Autolaghi"
grimpel0455 su Legnano calcio, contro il Pavia terza sconfitta consecutiva (0-2)
grimpel0455 su Legnano calcio, contro il Pavia terza sconfitta consecutiva (0-2)
YORK su Dopo la “estate del dito medio”, a Gallarate le opposizioni promettono: “Meno palazzo e più strade”
giuanipetrotta su Mostre, sfilate d'auto e un totem per l'ingegner Puricelli, così si celebra la "nostra Autolaghi"
Felice su Tutto ma proprio tutto sui cani nel Varesotto: le razze più diffuse comune per comune
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.