“Farmacie in vendita, ma tutele per i lavoratori”

Il sindaco Leonardo Tarantino accusa "le norme insensate del patto di stabilità" e che costringono i Comuni a vendere

Il sindaco di Samarate Leonardo Tarantino questa sera è il consiglio comunale per la discussione del bando di cessione delle due farmacie ASC. Ma di fronte alle critiche piovute dall’opposizione rivendica le tutele previste per i dipendenti del settore farmacie quasi si lascia andare ad uno sfogo: «Quel che mi irrita è essere costretto a vendere: siamo costretti a questo per colpa delle norme insensate del patto di stabilità e per colpa del governo Monti». Per il resto, il primo cittadino traccia il quadro delle tutele che si inseriranno nel bando: «I dipendenti sono obbligatoriamente riassunti a tempo determinato. Noi abbiamo aggiunto per nostra scelta il mantenimento della contribuzione Inpdap (per evitare al pensionamento costi di riconungimento tra casse diverse) e un anno di vincolo occupazionale» (il sindacato chiedeva cinque anni scesi poi a tre).

C’è poi anche la questione della sede di lavoro, che – tanto per inquadrare la cosa in un ambito più ampio – si è posta allo stesso modo a Gallarate, dove l’amministrazione (per risanare l’azienda comunale e consentire investimenti al Comune) ha appena approvato l’avvio della cessione della Commerciale Gas, la società che si occupa di stribuire il gas. «Sul mantenimento della sede lavorativa noi proponevamo un raggio 40 km, il sindaco 15-20 km. Alla fine gli stessi sindacati hanno chiesto di non indicar nulla».

Le migliori condizioni possibili? Tarantino sostiene di sì, stretto tra le tutele da trovare e la necessità di vendere in tempi rapidi. «A luglio eravamo intenzionati a ottenere qualcosa in piu’ e a giungere ad un accordo complessivo. Ma dopo tutti i bandi andati male ad altri enti, non abbiamo voluto appesantire il bando». Sperando che così si riesca a chiudere l’operazione e a salvare il bilancio: la vendita era stata proposta per la prima volta dal PdL a febbraio scorso, il sindaco aveva inizialmente escluso l’ipotesi (e il PdL aveva in parte ritrattato), poi si era valutata la formula dell’affitto di ramo d’azienda. Ma ora i tempi sono diventati strettissimi, mentre i lavoratori sono pronti allo sciopero.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 25 Ottobre 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.