“Il mio cane si allena per vincere i Mondiali”
Il tradatese Massimo Bascialla parteciperà insieme al suo cane Sheva ai prossimi mondiali di agility dog in Repubblica Ceca. Uno sport che richiede tanta pazienza e tante ore di allenamento
Salti, salite, discese, schivate, slalom: il tutto ad una massima velocità. Mentre Massimo guida il suo cane Sheva, uno Shetland Collie di 7 anni, lungo il percorso di passerelle e paletti, si può cogliere l’intesa perfetta tra i due. Tra animale e uomo. Il primo segue i movimenti dell’altro che lo accompagna mentre affronta gli ostacoli. Ed è proprio la ricerca di questa simbiosi che ha fatto avvicinare Massimo a questo particolare sport cinofilo. Uno sport per cani ma che fa bene anche ai padroni.
«Sheva si allena da quando è cucciolo e insieme a lui mi alleno anche io, perché stargli dietro non è così semplice: lui è sicuramente più agile di me» e prende in braccio il suo piccolo amico. «Quando ero più giovane ho praticato ciclismo a livello agonistico, però fare sport con un altro essere vivente è diverso che praticarlo singolarmente. Bisogna muoversi in armonia e trovare il feeling giusto per divertirsi insieme».
Questo è il quarto anno che la coppia partecipa insieme ai mondiali (che si terranno a Liberec in Repubblica Ceca domani 4 ottobre), dopo essersi qualificati alle selezioni per entrare a far parte della squadra italiana di agility dog. Massimo e Sheva si allenano presso la struttura “Oh my dog!!!” di Villa Guardia (Como) gestita dall’allenatore esperto Nicola Giraudi che insieme al suo cane Twister l’anno scorso ha vinto i Mondiali, i primi in Italia.
L’agility dog è una disciplina che nasce alla fine degli anni ’80 come intrattenimento all’interno delle esposizioni di bellezza cinofile inglesi. Prendendo spunto dai percorsi ippici, il cane deve affrontare una serie di ostacoli (di solito 20) nel minor tempo possibile e commettendo il minor numero di errori. Il percorso va affrontato sempre senza guinzaglio e «l’importante è che l’animale si diverta insieme a noi altrimenti non avrebbe tutta questa voglia di correre alla massima velocità possibile», raccomanda Nicola. «L’agility è una disciplina che è aperta a tutti i cani, secondo le proprie possibilità e la consiglio perché praticandola si affiata tantissimo il binomio cane-conduttore, si ha modo di imparare a conoscere meglio il proprio cane, si impara a gestirlo meglio ed il rapporto con lui diventa più piacevole».
I cani partecipano nell’agility divisi in tre categorie, a seconda della loro altezza: small (fino ai 35 cm.), medi (fino a 43 cm.) e large (sopra i 43 cm.). Sheva parteciperà nella categoria dei medi. Il percorso di gara non lo si conosce fino al momento dell’inizio della competizione. Il giudice disporrà la sequenza di ostacoli sul campo che poi i concorrenti dovranno memorizzare in pochi minuti per guidare successivamente il loro animale. Il cane che avrà commesso meno errori e a parità di errori avrà svolto il percorso nel minor tempo, sarà decretato vincitore.
Massimo e Sheva si allenano una o due volte alla settimana perché l’animale conosce ormai molto gli ostacoli. «Adesso è davvero pronto per vincere». In bocca al lupo Sheva, e speriamo sia l’augurio più indicato…
Video
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.