La risposta dell’Inps: “Nessun blocco alla disoccupazione dei frontalieri”

Con una nota ufficiale firmata dal direttore regionale Giuliano Quattrone, l’Inps replica i sindacati che hanno accusato l’istituto di aver bloccato il pagamento dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori frontalieri: «L’equivoco – spiega l’istituto – è probabilmente dovuto al fatto che gli importi attualmente posti in pagamento sono inferiori a quelli pagati negli anni precedenti. Ma ciò è la conseguenza dell’applicazione della normativa comunitaria alla quale l’Inps deve scrupolosamente attenersi; quindi la notizia è che i lavoratori frontalieri percepiscono dall’Inps meno di quanto hanno ricevuto un anno fa. A tal proposito si precisa che dal 1 aprile 2012 è estesa alla Svizzera la nuova regolamentazione comunitaria ( C.E. n.883/2004- n.987/2009). Le nuove disposizioni in materia di disoccupazione hanno modificato la precedente normativa per quanto concerne le prestazioni di disoccupazione a favore dei lavoratori frontalieri. In particolare in base a tali disposizioni, il disoccupato, già frontaliero, ha diritto alle prestazioni a carico dello Stato di residenza e le stesse devono essere corrisposte dall’istituzione competente di tale Stato. Conseguentemente, per tali lavoratori i requisiti per il diritto nonché i criteri di calcolo sono quelli previsti in materia di prestazioni di disoccupazione dalla legislazione dello Sato di residenza».