“Manutenzioni ed energia, ecco come ridurremo le spese”
Dopo quattro mesi di amministrazione, primo bilancio dell’assessore ai lavori pubblici per ridurre i costi come le fontane o l’Iva
A circa quattro mesi dal nostro insediamento come Giunta al Comune di Tradate, è già tempo di un primo, provvisorio bilancio per quanto riguarda l’Assessorato ai Lavori Pubblici. Non è facile soddisfare le legittime esigenze della cittadinanza con le poche risorse che abbiamo a disposizione: il tentativo che stiamo compiendo è una revisione accurata, ma il più possibile equa delle spese effettuate in questa città.
Chi afferma che la precedente amministrazione abbia lasciato 2,3 milioni di euro di avanzo di amministrazione sostiene una mezza verità.
La cifra è corretta, ma circa 2 milioni di euro rappresentano somme vincolate, ovvero impegnate, ma non spese e quindi indisponibili.
Tutta la parte non vincolata, 281.000 euro per l’esattezza, è stata destinata alla Seprio Patrimonio Servizi, che altrimenti avrebbe avuto difficoltà a pagare gli stipendi ai suoi dipendenti.
E questa è la riprova che l’attuale amministrazione non ha nessuna intenzione di soffocare la propria azienda partecipata.
E’ doveroso da parte nostra setacciare e cercare di ridurre le macro spese. Una di queste riguarda il costo dell’energia, che complessivamente grava sulle casse comunali per circa 800.000 euro.
Questa è la somma che il Comune di Tradate spende complessivamente per la fornitura di gas ed energia elettrica.
Dopo un’attenta analisi dei consumi energetici, diversi sono “i sorvegliati speciali”: la fontana dei marinai (13.000 euro), la fontana di via Marconi (5.000), le scuole elementari (40.000 euro, Cesare Battisti in primis), Biblioteca Frera (25.000).
Per le fontane stiamo studiando progetti alternativi, che consentano il loro utilizzo a costo 0 per il Comune. Per le scuole e la biblioteca, sono in programma studi mirati da parte di esperti del settore.
Un’ impresa privata installerà impianti fotovoltaici su alcuni edifici Comunali: in cambio, girerà gratuitamente al Comune il 30% dell’energia prodotta, eliminerà l’amianto ove presente, riparerà i tetti che necessitano manutenzione. Il tutto a costo 0 per il Comune.
Stiamo verificando l’ipotesi di poter beneficiare dell’Iva al 10%. Oggi il Comune paga infatti il 21% su tutte le forniture di energia e gas nelle scuole e nelle biblioteche, mentre la circolare numero 82 del 7 Aprile del 1994 del Ministero delle Finanze consentirebbe l’agevolazione fiscale.
Solo questo aspetto garantirebbe al Comune un risparmio di circa 30.000 euro annui.
Altra criticità emersa è rappresentata dal costo di manutenzione per gli impianti di illuminazione pubblica, pari a 80.000 euro Iva esclusa.
Investiremo nell’ammodernamento dei punti luce, molti dei quali fuori norma o obsoleti.
Utilizzeremo nei cimiteri cittadini lampadine al led, che durano 10 anni e consumano meno, ciò consentirà anche minori costi di manutenzione.
I risparmi così ottenuti potranno trovare adeguato reimpiego nella manutenzione delle strade cittadine, una delle tante emergenze che l’attuale amministrazione dovrà affrontare.
Questa è la spending review che ci piace e che cercheremo di attuare con la collaborazione di tutti.
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