Nuovi cittadini varesini, arrivano da tutto il mondo
Erano 135 i cittadini che questa mattina, sabato 20 ottobre, hanno partecipato alla cerimonia di benvenuto voluta dell'amministrazione comunale. Sono coloro che hanno ottenuto la cittadinanza italiana tra il 2011 e il 2012
Erano 135 i cittadini (gli invitati 140) presenti questa mattina, sabato 20 ottobre, al Salone Estense del Comune di Varese per una cerimonia che ha visto consegnare loro la Costituzione Italiana. Questi infatti, hanno ottenuto la cittadinanza italiana tra il 2011 e il 2012 e l’amministrazione comunale ha voluto dedicare loro una mattinata per dargli il benvenuto. A partire dalle 10 il salone comunale ha visto quindi arrivare cittadini di tutte le etnie e di tutte le età ed entusiasti del significato di questa cerimonia. «Io sono in Italia da 15 anni e avere la cittadinanza significa avere più diritti, più opportunità e soprattutto la possibilità di votare» mi racconta Josefna. «Io sono a Varese da 26 anni e ne ho 44. Sono felice di essere qui e di ricevere la Costituzione» mi racconta un signore in giacca e cravatta dalla pelle mulatta. C’è che precisa: «Io la conosco già da 13 anni la Costituzione Italiana, quest’anno ho ricevuto la cittadinanza e sono contenta. Vivo in questo Paese da molto». «Io arrivo dalla Costa D’Avorio e questa cittadinanza, dopo 20 anni che sono in Italia, significa integrazione». Tante testimonianza, tante storie da raccogliere per conoscere una realtà, come quella dei nuovi cittadini varesini, che parlano di un passato non sempre facile. Africa, America Latina, Europa
dell’Est, India sono solo alcuni dei luoghi da cui provengono i tanti che questa mattina, hanno accolto con un sorriso e una stretta di mano il benvenuto del Sindaco Attilio Fontana.
«È con grande piacere che consegno ai nostri nuovi concittadini questa copia della Costituzione, pilastro su cui si fondano le radici del paese, fondamenta della Repubblica democratica. E’ un documento prezioso che entra a far parte del patrimonio culturale dei “nuovi cittadini”: tutti noi godiamo dei diritti, ma ciò che voglio sottolineare con questo piccolo dono è innanzitutto il senso del dovere che viene prima di ciò che poi, e giustamente, ci spetta. Rispettare le regole, vivere in comunità, condividere e promuovere i valori della nostra società, tutelare la dignità della persona: questo deve essere il nostro impegno quotidiano». Accanto a lui anche l’assessore Montalbetti, il vice prefetto Andrea Polichetti.
Alla fine della cerimonia, in tanti hanno chiesto al Sindaco una foto ricordo e gli hanno stretto la mano. La mattinata si è conclusa con un piccolo buffet.
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