Salvemini, il professore col pallino della politica e dell’ambiente
Un varesino nella nuova squadra di Roberto Formigoni, che porterà la Regione al voto. Amministratore e docente universitario, è noto per l’attivismo ambientale
L’ultima battaglia l’ha visto in prima linea con una neonata e apolitica associazione per indagare quello che si respira in Valcuvia, dove abita. Ma la storia “politica” di Leonardo Salvemini, neonominato assessore in Regione con le deleghe all’ambiente, parte da lontano. Era la fine degli anni 90 quando le prime esperienze lo impegnarono in Comunità Montana della Valcuvia (oggi non c’è più ed è stata accorpata con quella del Luinese) come rappresentante del comune di Laveno Mombello, dove oggi vive e svolge anche l’attività di amministratore di un istituto superiore privato.
Quarantotto anni, avvocato amministrativista nel foro di Milano e professore di “tutela e valorizzazione dei beni culturali” all’Università degli Studi, Salvemini non è nuovo alla politica attiva e locale. Corse alle comunali del 2005 come sindaco e sedette tra i banchi della minoranza nel gruppo “Polo e Indipendenti per Laveno Mombello”.
Come accennato, un paio di anni fa fondò un’associazione, il “Comitato ambiente Verbano” con l’obiettivo di sensibilizzare – usando toni non urlati e con fondamento scientifico – alla conoscenza delle emissioni di ogni tipo attorno agli impianti industriali, e non solo.
Il nome di Salvemini fu al centro di un “giallo” giornalistico della durata di qualche ora quando, nella giornata del 25 febbraio 2011 si rincorsero indiscrezioni circa il suoi nome alla guida del Pio Albergo Trivulzio, travolto dallo scandalo degli affitti facili.
Sembrava che proprio Formigoni in persona avesse tirato fuori dal cilindro il nome di Salvemini per nominarlo commissario straordinario del Pat, al posto del dimissionario Trabucchi: fu una fumata nera. Stavolta, sgranando i nomi su twitter, sempre Formigoni ha rifatto il nome di Salvemini: sarà lui, il professore con la passione per politica e ambiente – e unico varesino nell’esecutivo regionale – a gestire le deleghe ad “Ambiente, Energia, Reti, Sistemi Verdi e Paesaggio”.
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