Un anno fa il compagno di Erica aveva ferito la figlia

Era successo in vacanza, sul litorale toscano: la bimba era stata ferita in modo lieve con un coltello, i carabinieri avevano interrogato il padre, allora 29enne, per una notte intera

Il paese di Arsago e gli amici di Erica Ferazza sono chiusi in un dolore che è ancora quasi incredulità, di fronte all’omicidio della 28enne accoltellata dal suo compagno Paolo Rao a Padova. Dolore e rabbia che s’intrecciano, anche dopo la scoperta di un precedente terribile: nell’estate scorsa Paolo Rao aveva ferito in modo lieve (7 giorni di prognosi) la figlia di due anni nel corso di una cena in vacanza, sul litorale toscano. Un episodio dai contorni poco chiari, su cui avevano indagato i carabinieri, trapelato già allora nonostante una certa riservatezza della famiglia.

Così ricostruiva l’episodio il Mattino di Padova, nell’estate del 2011:

Secondo la ricostruzione fatta dai militari dell’Arma attorno al tavolo erano seduti padre, madre, bimba, nonno paterno, nonna materna e compagno della nonna materna. Tirava vento e la bimba era particolarmente esposta, motivo per cui è stato deciso di fare cambio di posto con il nonno. Il giovane padre si è alzato per prendere la figlia in braccio, continuando però a stringere in mano anche il coltello usato per tagliare la pizza. Sollevandola dal seggiolone le ha sfiorato il collo con la lama, provocando una ferita superficiale. La bimba si è messa a piangere, la nonna è corsa e l’ha presa in braccio, la mamma disperata si è girata di scatto e ha visto il marito intento a stringere la lama con lo sguardo stravolto. Poi ha notato il sangue scendere da sotto il mento della piccina. Tutto mentre il padre, sempre con il coltello in mano, girava tra i tavoli del ristorante in evidente stato confusionale. Una serata tranquilla trasformata in pochi istanti in un incubo.

I carabinieri avevano interrogato il padre della bimba per una notte intera. Già allora era emerso lo stato di depressione del giovane ingegnere, la cui famiglia è molto nota a Padova: anche Paolo, come Erica, aveva perso il padre in modo improvviso e pare che quella fosse stata una delle cause della depressione, insieme a problemi di lavoro. Elementi labili, in ogni caso da approfondire: il magistrato di turno a Padova non ha ancora potuto sentire Paolo Rao, che si trova sedato dopo che ha tentato il suicidio impiccandosi. Si è anche in attesa dell’autopsia sul corpo di Erica: il primo esame del medico legale ha riscontrato quaranta ferite sul corpo.

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Pubblicato il 08 Ottobre 2012
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