Una targa per El Alamein? “Ce l’hanno chiesto”
Continuano le rievocazioni del passato: in comune in questi anni si è discusso dell'invasione d'Ungheria, del filosofo fascista Gentile, e ora anche della benemerenza a Mussolini
«No…io voglio starne fuori…per carità…però…a dire il vero…ci sarebbe una richiesta arrivata in comune…per gli eroi di El Alamein…».
L’assessore all’ambiente Stefano Clerici (Pdl) ha l’abbonamento alle targhe storiche, e alle polemiche, ma queste volta giura che non vuole assolutamente creare alcun problema.
Tuttavia, si è lasciato scappare, oggi, che in giunta si è accennato a una richiesta arrivata a Palazzo Estense per una intitolazione dedicata agli “eroi” di El Alamein, i soldati italiani che nel 1942 combatterono contro gli inglesi e, pur sconfitti, si guadagnarono sul campo il rispetto egli avversari. E’ più curiosità che polemica, ci mancherebbe. Varese ha già ricordato l’avvenimento con una mostra nella sede Unici della ex caserma Garibaldi, poiché in questi giorni ricorre il settantesimo anniversario. Oggi El Alamein è forse ricordata laicamente da tutti, senza associazioni al regime fascista: il sacrario in Egitto è meta di pellegrinaggi e spesso rientra nei pacchetti turistici di chi va al mare sulla costa egiziana.
Lo sport di guardare al passato comunque piace molto in consiglio comunale. Luca Conte del Pd vuole togliere la cittadinanza onoraria a Mussolini, mentre lo stesso Clerici nello scorso consiglio fece discutere l’assemblea dell’invasione ungherese del 1956, un tema diciamo così, non proprio moderno.
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