Brugnone lascia Ammazzateci tutti: “Sosterrò Renzi”

Da sette anni è coordinatore dell'associazione nel nord-Italia e ora ha deciso di fare il salto in politica entrando a far parte del comitato bustocco per il sindaco di Firenze alle primarie

Una lettera ad Aldo Pecora e ai ragazzi dell’associazione dopo 7 anni trascorsi insieme per dire che è venuto il momento di impegnarsi sul campo del politica. Massimo Brugnone scioglie ogni dubbio e lo fa usando il blog e facebook, ha deciso di appoggiare Renzi alle primarie entrando a far parte del comitato bustocco che lo sostiene. La sua presenza all’incontro organizzato a Villa Tovaglieri aveva aperto il dibattito attorno ad una imminente scelta di campo: o l’incarico come coordinatore lombardo di Ammazzateci Tutti oppure l’impegno politico e soprattutto partitico. Uno dei promotori iniziali dell’associazione in Lombardia e nel nord Italia, dunque, lascia la guida dopo decine di assemblee in tutte le scuole, manifestazioni con migliaia di persone e un dibattito aperto per arrivare ad una consulta antimafia a Busto. Di seguito il testo della lettera dal suo blog.

Caro Aldo, cari/e ragazzi/e,

è grande l’amicizia ma è più grande l’affetto che ci lega da anni, perciò non sarà certo facile dirvi ciò che sto per scrivervi.
Come saprete, il prossimo 25 Novembre si terranno le primarie del centrosinistra e non è certo una novità che io mi riconosca “politicamente” in questo schieramento.
Io da tempo avevo deciso che andrò a votare, perché voglio fare la mia parte di cittadino e per dare un senso concreto alle battaglie che per molti anni mi hanno visto al vostro fianco.
Mi è stato proposto di entrare a far parte del comitato per Matteo Renzi di Busto Arsizio ed io, preso dalla possibilità, la voglia e l’entusiasmo di portare finalmente i valori per cui da anni combattiamo in un discorso politico e quindi ampliare il piano della mia azione da quello culturale a quello legislativo ed amministrativo in vista di un possibile cambiamento, ho accettato.
E sinceramente ho accettato senza pensarci su due volte e dimenticando un principio (sancito anche nel nostro Statuto) che ritengo sacrosanto per la libertà di Ammazzateci Tutti: quel principio che, proprio per scongiurare ogni possibile strumentalizzazione e/o speculazione sancisce formalmente l’incopatibilità tra il mandato di dirigente del Movimento e quello di dirigente/candidato di partiti e gruppi politici.
In buona fede ho esposto involontariamente Ammazzateci Tutti al rischio reale di strumentalizzazione, concentrandomi solo sull’obiettivo e mettendo per un attimo da parte in questo mio percorso il metodo che da sempre ci siamo dati e che ci ha resi credibili, tanto da diventare il più grande movimento giovanile antimafia d’Italia.
Alcuni di voi sapranno che, anche se non avessi aderito formalmente al Comitato per Renzi, era comunque mia intenzione rimettere formalmente il mandato di coordinatore regionale di AT un minuto prima di recarmi al seggio per votare, ma le notizie corrono e proprio per l’affetto, oltre che al rispetto, che nutro per voi, mi vedo costretto ad anticipare le tappe, perché alcune ripercussioni e polemiche si stanno già sollevando in questi giorni.
In sette anni di vita e di attività, Ammazzateci Tutti ha dimostrato in ogni sua azione di essere impermeabile rispetto a qualsiasi tipo di strumentalizzazione e non può un mio errore personale mettere in pericolo l’onorabilità costruita ed il rispetto ottenuto con fatica da ogni singolo ragazzo attivista del Movimento.
Sono certo che, anche se forse non la condividerete, saprete capire e rispettare questa mia scelta, così come io sono certo che le nostre strade non potranno mai separarsi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Novembre 2012
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