Raddoppia l’export verso Africa e Medio Oriente
Nel primo semestre il metalmeccanico ha registrato una crescita del +10,4%. Il comparto tessile fa registrare una contrazione (-3,3%), a fronte di una tenuta e crescita dei valori riferiti ai prodotti di abbigliamento (+5,2%)
Per quanto riguarda il commercio estero varesino i dati del primo semestre 2012 mostrano una crescita degli scambi commerciali in uscita accompagnata da una flessione delle importazioni. Da gennaio a giugno 2012 si è, infatti, registrato un incremento dell’export dell’8,1% (in gran parte attribuibile alle buone performance del settore metalmeccanico) rispetto allo stesso periodo del 2011, che ha portato le esportazioni a raggiungere 4.948 milioni di euro. Le importazioni nello stesso intervallo di tempo hanno, invece, registrato una contrazione del 12,3%, risultando pari a 2.940 milioni di euro. Queste dinamiche dei flussi commerciali hanno portato un saldo commerciale positivo (+2.008 milioni di euro) ed in crescita rispetto al primo semestre del 2011 (+63,8%).
Tuttavia, come anticipato, pur registrando nell’intero primo semestre risultati complessivamente buoni, nel periodo andato da aprile a giugno si è cominciato ad assistere a ritmi di crescita più spuntati: mentre i primi tre mesi del 2012 sono stati caratterizzati da un maggior dinamismo (+12,6% rispetto al primo trimestre 2011), nel secondo trimestre di quest’anno si è registrata una decelerazione nella crescita dell’export (+4,2% la variazione da aprile a giugno 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011). Questo andamento è l’esito del deterioramento del tasso di crescita del commercio internazionale avvenuto nei mesi estivi. Si prevede che il commercio internazionale possa ritornare a ritmi più sostenuti di crescita già nei prossimi mesi con effetti positivi anche per il nostro territorio.
Sotto l’aspetto della dinamica, i principali settori del tessuto imprenditoriale varesino hanno reagito in modo differente al rallentamento del commercio internazionale: ancora in crescita, seppur con delle differenziazioni a livello di comparto e di intensità, le esportazioni nei settori metalmeccanico e chimico e farmaceutico; sostanzialmente in linea con i valori del primo semestre 2011 invece l’export dei settori tessile-abbigliamento e gomma e materie plastiche, che hanno risentito maggiormente del rallentamento in corso nel commercio internazionale.
Nel metalmeccanico le esportazioni hanno registrato una crescita del +10,4%, a fronte di una contrazione delle importazioni (-3,7%%); analizzando i comparti, nella metallurgia e nell’aerospaziale si sono registrati i miglioramenti più consistenti delle esportazioni, mentre è in flessione l’export di apparecchiature elettriche e per uso domestico.
In moderata crescita anche le esportazioni (+1,3%) del chimico e farmaceutico, mentre sono in significativo calo le importazioni (-24,6%).
Nel settore tessile-abbigliamento è il comparto tessile a registrare una contrazione nei flussi di export (-3,3%), a fronte di una tenuta e crescita dei valori riferiti ai prodotti di abbigliamento (+5,2%). Queste dinamiche hanno portato ad una variazione complessiva nel settore del -0,4% nei primi sei mesi del 2012. Le importazioni hanno invece registrato una contrazione del 18,1%.
Nel settore gomma e materie plastiche si è registrata una variazione del -0,2% delle esportazioni (esito di una flessione dell’export dei prodotti in gomma ed della tenuta degli articoli in materie plastiche) e del -8,3% delle importazioni.
Per quanto riguarda i mercati di riferimento delle esportazioni varesine si evidenzia nel primo semestre del 2012 ancora una crescita sostenuta dei flussi verso alcune aree in via di sviluppo, in particolare verso l’Africa l’export è quasi raddoppiato (+85%) arrivando a rappresentare il 6,8% del totale varesino, verso il Medio Oriente la crescita è stata del +51%, così come si sono registrate variazioni positive significative verso alcuni paesi emergenti europei non appartenenti all’Unione Europea (verso la Russia +31,2% e verso la Turchia +26,1%). Tuttavia segnali del rallentamento del commercio internazionale sono visibili già nei dati di fine giugno nelle esportazioni verso l’Asia Orientale (-10,2%), effetto della decelerazione nella crescita della Cina.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.