Viaggio dentro Villa Recalcati
Porte aperte sabato pomeriggio nella bellissima dimora nobiliare settecentesca. Uno dei simboli della città di Varese come importante centro turistico
Circondata da uno splendido parco, la Villa Recalcati, oggi sede di alcuni uffici della Provincia di Varese e della Prefettura, è una delle più antiche e prestigiose testimonianze dell’architettura e della vita nobiliare settecentesca varesina e della Belle Epoque europea, che fecero di Varese una prestigiosa meta turistica. Il nobile marchese Gabrio Recalcati giunse a Varese nel 1678 ed acquistò un edificio posto in località Casbeno.
A quel tempo la città era considerata la Versailles di Milano: numerose erano le famiglie nobili milanesi che fecero costruire le loro dimore di campagna nei punti più caratteristici del borgo e Casbeno, data la sua posizione di "balcone" sul lago, era una località di pregio. I Recalcati non badarono a spese per decorare i locali più importanti dell’edificio e chiamarono a lavorare gli artisti locali più noti del ‘700: Pietro Antonio Magatti, Giovan Battista Ronchelli e i fratelli Grandi.
All’inizio dell’800 la villa fu acquistata dal conte Morosini: in questo periodo fu ospite della famiglia, nelle vesti di maestro di musica delle figlie, il grande Giuseppe Verdi. Per poter pagare i debiti del marito, la moglie del conte fu costretta ad affittare alcune stanze ai primi villeggianti stranieri, anticipando così la grande stagione turistica varesina di qualche anno dopo. Nel 1872 l’edificio diventa il Grand Hotel Excelsior. Varese era diventata una delle mete turistiche più ricercate di fine ‘800. Più volte Eleonora Duse accompagnata da Gabriele D’Annunzio hanno soggiornato nell’hotel. Purtroppo con la scoperta da parte dei vacanzieri dell’epoca di altre località turistiche, per il prestigioso Hotel inizia un periodo di decadenza che porterà alla definitiva chiusura nel 1927, anno in cui Varese viene elevata al rango di capoluogo di Provincia.
Dopo alcuni anni di triste abbandono, nel 1931 l’edificio viene acquistato dalla nuova amministrazione provinciale: da allora le sale al piano terra ospitano convegni e mostre, mentre quelle ai piani superiori sono sede della Prefettura, della Presidenza e dei numerosi uffici che fanno parte dell’organizzazione provinciale.
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