“Perché ci hanno fatto pagare la sala per fare le primarie?”
Ricorso degli organizzatori per le votazioni del centrosinistra: il Comune ha fatto pagare circa 100 euro per l’utilizzo dell’auditorium Verdi
Il 27 Dicembre 2012, Pier Angelo Gianni, capogruppo di Gerenzano Democratica – Centrosinistra Unito e uno dei promotori delle elezioni primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Lombardia, ha presentato un ricorso in Autotutela al Comune di Gerenzano. Il ricorso è stato trasmesso per conoscenza anche al Prefetto di Varese.
I fatti: Per svolgere tale iniziativa politica è stato chiesto all’ufficio tecnico del comune l’uso della saletta dell’auditorium G. Verdi per il giorno 15 Dicembre. La saletta è stata concessa, ma al costo di 105,64 euro, giustificato dal responsabile dell’ufficio tecnico come rimborso per spese di riscaldamento e pulizia del locale.
Abbiamo pagato la tariffa/balzello, ma abbiamo anche inviato una lettera al segretario comunale specificando che tale richiesta ci sembrava palesemente in contrasto con il Regolamento dell’Auditorium che prevede la completa gratuità in caso di utilizzo per iniziative di carattere politico.
Ora abbiamo fatto un Ricorso in Autotutela reclamando i nostri diritti violati.
A nostra memoria, la saletta è stata sempre concessa gratuitamente per tutte le iniziative politiche. Infatti, e giustamente, il regolamento dell’auditorium prevede che "per riunioni o manifestazioni di propaganda politica e sindacale, promosse da partiti politici, organizzazioni sindacali, nonché enti, organizzazioni e movimenti di opinione a iniziative e dibattiti politici" l’utilizzo dell’Auditorium è concesso a titolo gratuito.
Noi riteniamo che la Partecipazione vada incoraggiata, soprattutto da chi governa un paese e non ostacolata con l’uso pretestuoso della burocrazia e dei cavilli amministrativi. In questo modo si alimentano i sentimenti di "antipolitica" e di avversione alle istituzioni democratiche.
Ci auguriamo solo che dopo questo fatto che noi riteniamo un errore, si ritorni alle regole e si ristabilisca la necessaria serenità perché Gerenzano non ha bisogno di conflitti e contrapposizioni pretestuose, ma della partecipazione e della vitalità di tutte le forze del paese, soprattutto delle forze politiche.
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