Un’unica dirigenza scolastica per le scuole della città
Il nuovo assetto organizzativo sarà operativo col nuovo anno scolastico 2012/13 con oltre 1.400 alunni da gestire: lo “sdoppiamento” era avvenuto nel 2006
Non ci saranno più due istituti comprensivi a Tradate per le scuole primarie. Il nuovo assetto organizzativo sarà operante dal’inizio del nuovo anno scolastico 2012/2013, e prevede quindi un’unica dirigenza scolastica, invece delle due operanti. Lo “sdoppiamento” era avvenuto nel 2006 creando L’istituto comprensivo Tradate-Abbiate e la Direzione didattica Tradate-Ceppine.
La decisione era stata presa dalla scuola, insieme al Comune di Tradate e in accordo con il provveditorato. Ora la riunificazione che prevede la nascita di un unico grande istituto di circa 1.400 studenti.
«L’Amministrazione Comunale intende sostenere il piano per il diritto allo studio 2012/2013 puntando al mantenimento delle proposte d’offerta formativa attuate in questi ultimi anni – ha spiega l’assessore Andrea Botta nella presentazione del Piano di diritto allo studio -. Questo documento costituisce l’occasione per un inquadramento complessivo degli interventi orientati alla formazione che vedono protagonisti nella nostra comunità le Istituzioni Scolastiche, l’Ente locale e le Famiglie in un rapporto di dialogo e di cooperazione definito come sistema formativo integrato, aperto anche alle altre e diverse agenzie educative del territorio».
Oltre alla riunificazione, il comune ha inoltre deciso mantenere inalterato lo stanziamento per l’istruzione. «Nonostante la progressiva drastica riduzione dei finanziamenti statali agli Enti Locali, l’Amministrazione Comunale di Tradate ha scelto, non senza sacrifici, di mantenere inalterate le risorse destinate all’istruzione dei nostri ragazzi – ha spiegato Botta -. Un doveroso ringraziamento ed un augurio di buon lavoro a tutto il corpo docente, impegnato quotidianamente nel difficile lavoro di crescita umana e culturale dei nostri bambini, al personale non docente della scuola per la preziosa attività di supporto e di completamento dell’intera attività scolastica, ed agli studenti per l’impegno che pongono quotidianamente nella crescita umana e culturale. Ma il mio augurio più sentito è che quanto qui descritto possa tradursi in fatti concreti con la consapevolezza che ciò è possibile solo se tutti insieme, personale scolastico, studenti, genitori, amministratori comunali di maggioranza e di opposizione, perseguiranno lo stesso obiettivo: un’istruzione sempre migliore per le future generazioni».
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