Cosa cambia (e cosa non cambia) nella viabilità del centro

L'amministrazione studia la pedonalizzazione di piazza Garibaldi, ma prima si devono recuperare parcheggi. Smentita invece la chiusura al traffico di altre vie, che era stata annunciata polemicamente dall'opposizione

Cosa cambierà nella viabilità del centro storico? L’Amministrazione comunale di Gallarate interviene con una nota ufficiale in cui chiarisce quali sono i progetti in ballo (rendere zona a traffico limitato piazza Garibaldi, trovando nuovi parcheggi sostitutivi; cambiare un senso unico) e smentisce invece altri cambiamenti.

Partiamo dalle smentite: non esiste nessun progetto per pedonalizzare via Postcastello e via Cavour, vale a dire uno dei tre "anelli" di accesso al centro storico. La chiusura era stata data per certa, in un’intervento sulla Prealpina, dal consigliere del PdL Giuseppe De Bernardi Martignoni, che la definiva «un errore madornale». Gettato il sasso nello stagno, la risposta è arrivata – un po’ irritata, dal tono della nota inviata dal Municipio – a stretto giro di posta: l’amministrazione comunale «nega di avere prospettato la pedonalizzazione delle strade citate: in nessuno degli atti approntati dall’attuale governo cittadino (documentazione a disposizione dei consiglieri comunali) ne esiste traccia».

Fin qui, appunto, la smentita.
Poi però la nota prosegue ricordando che i cambiamenti che sono realmente allo studio.
Primo: «È allo studio l’estensione della Ztl a piazza Garibaldi». Un provvedimento che già l’amministrazione Mucci aveva delineato (nella foto: il render di un primo progetto di massima di allora), che era stato ripreso lo scorso anno e che ora si vorrebbe portare avanti. «La concretizzazione del progetto – dice ancora l’amministrazione – è legata al reperimento di parcheggi che sostituiscano quelli oggi in uso nell’area, strategici per raggiungere il centro pedonalizzato e le attività commerciali presenti». In questo senso, una delle chiavi potrebbe essere l’area di via Roma, quella dove sorgeva Casa Calcaterra. Il progetto per riedificare quella zona è allo studio da mesi con il proprietario dell’area, ma è lì che ci sarebbe la possibilità recuperare posti con un nuovo parcheggio interrato all’interno dell’isolato, magari proprio con uno sbocco diretto in piazza Garibaldi. Questo era il progetto a cui si lavorava qualche mese fa.

L’altro cambiamento è quello legato alla nuova rotatoria di via 20 Settembre-via Venegoni, di cui si è molto parlato nei giorni scorsi.  Alla rotonda «si lavorerà in primavera», la rotonda consentirà di evitare i "percorsi a vuoto" verso piazza Risorgimento per chi viene da Sciarè-Cedrate-Cassano e deve andare verso la stazione. L’amministrazione conferma poi che gli attraversamenti pedonali delle vie principali saranno razionalizzati con semafori a chiamata, in modo da rendere il flusso dei veicoli meno “intermittente” (uno dei punti deboli della zona, sottolineati anche dal consigliere Aldo Simeoni, del PdL). Il progetto prevede anche la creazione di piste ciclabili che consentano a chi si muove su due ruote di percorrere l’area con maggiore sicurezza.

Infine, l’amministrazione conferma l’intenzione di "invertire" un senso unico dentro al centro storico: «Il traffico parassita, di semplice attraversamento, che oggi interessa via Postcastello, largo Camussi e via Cavour, sarà infine contrastato con l’inversione del senso di marcia in  via Damiano Chiesa. In tal modo, i veicoli che utilizzeranno la rotonda di imminente realizzazione passeranno all’esterno del centro storico». L’idea è che a questo punto – evitando di far passare i veicoli solo in transito – entrino in via Postcastello-via Cavour solo le auto dirette alle diverse attività commerciali o magari allo stesso Comune, che qui ha la sede di Palazzo Broletto. Lasciando accessibile le due vie per gli acquisti e i servizi, ma riducendo un po’ il traffico che in alcuni momenti è davvero caotico. Non è forse un piano complessivo della viabilità (quello che chiedeva la Lega Nord), ma questi sono almeno alcuni punti fermi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Febbraio 2013
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