Ex gruppo Pdl: “Dimissioni necessarie, ci volevano buttar fuori”
I sei consiglieri del Popolo delle libertà che si sono dimessi venerdì mattina aprendo la crisi politica in paese, rispondono all'ex sindaco Brianza
«Nessuno discute alcune scelte che abbiamo condiviso oppure alcune critiche che abbiamo espresso e non vogliamo nemmeno discutere la sua scelta di candidarsi in regione, anche se sarebbe stato suo dovere informare la maggioranza di questa scelta anziché lasciare che i suoi consiglieri venissero a saperlo attraverso la stampa». Non accenna a placarsi la polemica tra l’ex gruppo consigliare del Popolo delle Libertà (tutti tranne Onofrio Pirrone) e l’ex sindaco Francesca Brianza. Questa volta il gruppo intervenie in risposta al primo cittadino, sottolineando che «Vogliamo però ricordare che certi cambiamenti che volevamo attuare erano frutto di argomenti promessi attraverso la campagna elettorale ed erano a costo zero. Spiegheremo ai cittadini il motivo per cui sono stati messi nel cassetto e mai più discussi nonostante le nostre sollecitazioni».
Ecco anche una precisazione sulle dimissioni in blocco presentate venerdì mattina insieme ai consiglieri di minoranza: «Le nostre dimissioni sono legate al gesto, sconsiderato e mal consigliato, che stava mettendo in atto per espellere i nostri due esponenti dalla giunta (M.Angela Bombelli e Giorgio Girola) e mandarci in minoranza per poi, tramite decreto assegnare a due componenti delle minoranze addirittura la carica di Vicesindaco e assessore a Lavori Pubblici. La cosa che ci ha sconcertato di più è che sabato 2 febbraio, mentre alcuni dei nostri esponenti si dedicavano alla distribuzioni dei sacchi della spazzatura, aiutando alcuni volontari e dipendenti comunali , nei piani alti del comune la Lega rendeva edotti questi esponenti delle minoranze della loro manovra contro il nostro gruppo. Fortunatamente alcuni di loro non hanno accettato sbigottiti di quanto stava accadendo. Si è trattato di un atto indigeribile e insuperabile che ha tradito la nostra fiducia rendendo impossibile qualsiasi nostra volontà di proseguimento di un costruttivo percorso con gli esponenti del carroccio. Atto questo difficilmente negabile in quanto in una riunione chiarificatrice con le minoranze abbiamo deciso tutti insieme di dimetterci».
«Sinceramente – concludono dall’ex gruppo Pdl – non ci sentivamo di nascondere questo fatto sotto il tappeto non solo per la lealtà e la trasparenza verso i nostri concittadini ma anche verso noi stessi. Chiudiamo questa esperienza sereni e convinti di aver fatto con responsabilità il bene del paese che fra appena tre mesi avrà nuova amministrazione e naturalmente anche noi parteciperemo alle prossime elezioni».
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