Famiglia senza elettricità, la replica di Enel

Riceviamo e pubblichiamo la replica da parte dell’ufficio stampa di Enel in seguito alla lettera pubblicata mercoledì che raccontava la storia della famiglia Martinenghi, alla quale era stata staccata la corrente elettrica nonostante (a loro dire, ndr) avessero pagato la bolletta incriminata. 

In riferimento alla lettera pubblicata ieri (mercoledì) sul vostro giornale, Enel precisa che il cliente è stato riallacciato già ieri sera e che il distacco della fornitura avviene dopo l’invio di una raccomandata di preavviso della sospensione della fornitura di energia elettrica. Il 15 gennaio scorso infatti Enel ha inviato all’attenzione del cliente una lettera con l’indicazione delle due bollette da saldare entro il 30 gennaio, pena lo stacco della fornitura. Una delle due fatture è stata pagata a distacco avvenuto, mentre per l’altra non risultava il pagamento per un errore nella compilazione del bollettino postale.

Si coglie l’occasione per informare che nel caso di pagamenti oltre la data di scadenza è necessario inviare un fax con il dimostrato pagamento. Si consiglia di utilizzare il bollettino inviato insieme alla bolletta. Così facendo il versamento verrà abbinato automaticamente, tramite il codice a barre stampato sul bollettino, alla bolletta corrispondente; in caso contrario e quindi di bollettini compilati manualmente è bene ricordare che va sempre indicato il numero cliente, o il pod oppure il numero della fattura ( composto da 16 cifre) che si va a saldare oppure il Codice Fiscale/numero Partita IVA.
Nel caso specifico del signor Martinengo, l’errore è stato generato dal fatto che è stata indicata solo la scadenza della fattura senza nessuno dei dati suddetti. Questo non ha permesso l’abbinamento automatico o manuale del versamento, generando così il distacco.