Gadda e Realacci: “Pensare green significa innovare”

Incontro molto partecipato mercoledì sera per parlare di imprenditoria e ambiente, binomio per il rilancio dell'economia

Maria Chiara Gadda ed Ermete Realacci, candidati alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Lombardia 2, si sono incontrati martedì 5 febbraio con due imprenditori, Roberta Saba e Luca Bevilacqua, Legambiente e un folto pubblico sulle tematiche della green economy. Sala strapiena a Fagnano Olona per l’incontro dal titolo “Green Italy-per battere la crisi si devono mettere in campo le idee dell’Italia migliore”. “Non siamo qui a parlare di alberelli” – spiega subito Maria Chiara Gadda, sorpresa delle primarie per i parlamentari e ora candidata, in dodicesima posizione (dunque con ottime chance di elezione), alla Camera dei Deputati.

Assieme all’onorevole Ermete Realacci, anch’egli candidato nella nostra circoscrizione (immediatamente dopo di lei), la Gadda ha fatto un’accurata disamina dell’opportunità che gli investimenti sull’ambiente, dunque la green economy, può rappresentare per il nostro Paese: “pensare green”, infatti, significa innovare, significa risparmiare, significa far girare l’economia, significa restituire all’Italia quell’orgoglioso ruolo di leadership globale, in certi settori, messo a repentaglio dalla crisi. “Non dobbiamo fare campagna elettorale in risposta alle provocazioni lanciate da Berlusconi: dobbiamo farci avanti noi, con le nostre proposte, con le nostre idee, come quelle sulle tematiche ambientali” ha aggiunto Ermete Realacci.

Due fulgidi esempi di come una mentalità green possa far funzionare al meglio le imprese sono quelli di Roberta Saba e Luca Bevilacqua: la prima, giovane imprenditrice sarda, che nella sua terra, assieme ad altri amici, ha contribuito alla creazione di un invidiabile polo produttivo nel campo della bioedilizia; il secondo, invece, fagnanese come la Gadda, è a capo di un’impresa specializzata nelle case passive, quelle abitazioni che assicurano il benessere termico riducendo al minimo il consumo energetico. Si fa tutto con risorse puramente naturali, come il legno e i suoi lavorati; si mantengono cantieri solo in un determinato raggio di chilometri, per evitare di consumare nel trasporto su gomma ciò che si risparmia nella costruzione; e si costruiscono stabili modernissimi, interamente orientati verso questa mentalità green, che garantiscono oltretutto un enorme risparmio sulla bolletta energetica (si parla di 176 euro all’anno di riscaldamento per una casa di medie dimensioni).

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Pubblicato il 06 Febbraio 2013
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