Al Sociale è di scena la Turandot
L'opera musicale di Puccini in scena giovedì 18 aprile. Sul palco saliranno i cantanti e i coristi del Teatro dell’Opera di Milano, con l’Orchestra filarmonica di Milano, diretta dalla bacchetta di Claudio Vadagnini
«Bianca al pari della giada, fredda come quella spada»: riflettori puntati su Turandot, la sanguinaria principessa orientale resa immortale dall’estro musicale di Giacomo Puccini, al teatro Sociale di Busto Arsizio. L’appuntamento, in programma nella serata di giovedì 18 aprile 2013, è inserito nella mini-rassegna «Ma che musica, maestro», promossa dall’associazione culturale «Educarte», in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Milano e con il patrocinio della Fondazione comunitaria del Varesotto onlus. Lo spettacolo fa parte anche del programma della stagione cittadina «BA Teatro».
L’allestimento, per l’ideazione scenica e la regia di Mario Riccardo Migliara, si intitola «I colori delle favole» e si avvale della collaborazione dell’Istituto italiano del colore. «La fredda determinazione di Turandot –spiega il regista- viene resa da un ambiente diafano, dove gli altri personaggi si aggirano, come alla ricerca della centralità del proprio io, in un verde naturale di un bosco indomito. Liù troverà la morte nel rosso della sua passione. La principessa sfumerà, grazie alla spinta amorosa di Calaf, da un bianco vetroso verso un blu profondo, veicolo delle forze umane, segno di una sensazione».
Sul palco saliranno i cantanti e i coristi del Teatro dell’Opera di Milano, con l’Orchestra filarmonica di Milano, diretta dalla bacchetta di Claudio Vadagnini. Il coro vedrà, invece, alla direzione Damiano Cerutti. Il maestro collaboratore è Claudia Mariano; l’organizzazione dei musicisti è a cura di Ettore Leccese.
A vestire i panni di Turandot sarà la soprano Maria Simona Cianchi. Il ruolo dell’imperatore cinese Altoum sarà interpretato da Ezio Pirovano. Il tenore Nester Martorell Perez darà voce e corpo al coraggioso principe Calaf e la soprano Alice Sunseri sarà la dolce schiava Liù. Completano il cast i cantanti Daniele Biccirè (Timur), Luciano Grassi (Pong), Carlo Oggioni (un mandarino), Simone Tansini (Ping) ed Emanuel Vitolano (Pang). I costumi sono a cura di Sara Schieppati; trucco e parrucco sono realizzati da Art on Stage.
Il costo del biglietto è fissato ad € 32,00 per l’intero ed € 25,00 per il ridotto, riservato a giovani fino ai 21 anni, ultra 65enni, militari, soci Tci, Cral, biblioteche, dopolavoro e associazioni con minimo dieci persone. Il botteghino del teatro Sociale di Busto Arsizio è aperto nelle giornate di mercoledì e venerdì, dalle 16.00 alle 18.00, e sabato, dalle 10.00 alle 12.00. Informazioni e prenotazioni al numero 0331.679000.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
lenny54 su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Felice su A Gallarate è stata aperta la maxi-rotonda lungo viale Milano
Felice su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Felice su Botte in strada e casino, la moda del “carico di compleanno” arriva a Varese
elenera su Botte in strada e casino, la moda del “carico di compleanno” arriva a Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.