“Biblioteca Frera e Villa Truffini torneranno di proprietà del Comune”
Dopo la delibera della Corte dei Conti che definiva “irregolare” la cessione dei due immobili alla Seprio Servizi, il sindaco Cavalotti spiega il percorso allo studio dell’amministrazione
«Sì, andiamo verso la riassunzione dei mutui della biblioteca Frera e di Villa Truffini, ma stiamo ancora verificando tutta la documentazione che sarà sottoposta alla Corte dei Conti». Il sindaco Laura Cavalotti conferma quanto detto nella commissione bilancio che si è svolta nei giorni scorsi. Oggetto della discussioni era la delibera della Corte dei Conti secondo cui c’erano state “irregolarità” nella gestione della compravendita della Biblioteca Frera e di Villa Truffini, immobili che nel 2010 vennero “ceduti a titolo oneroso” alla Seprio Patrimonio e Servizi. Operazione grazie alla quale il comune rispettò il patto di stabilità. A febbraio del 2012, però, è giunta in Comune (che nel frattempo è passato dalla guida Lega-Pdl di Stefano Candiani, alla guida di centrosinistra-civica di Laura Cavalotti) la delibera della Corte dei conti che ha giudicato irregolare l’operazione e che dava tempo 60 giorni all’amministrazione comunale per trovare delle soluzioni alla situazione.
«Quello che proporremo alla Corte dei Conti per una parte del debito richiesto dalla Seprio è la riassunzione dei mutui a fronte delle certificazioni delle opere eseguite da parte della società – spiega la Cavalotti -. Mentre per il mutuo di 5,4 milioni di euro per Frera e Truffini stiamo verificando la possibilità di riassumere il mutuo previa retrocessione dei beni. In questi giorni stiamo definendo gli atti amministrativi da mandare alla Corte dei conti sugli indirizzi esposti in commissione bilancio».
Secondo il primo cittadino «si deve vedere la luce – conclude -, il problema è che i cittadini ripagheranno due volte opere che erano già di proprietà della città. Oltre alla certezza delle sanzioni per non aver rispettato il Patto di stabilità nell’anno indicato dalla Corte. La cui entità sarà conosciuta solo successivamente».
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