Sui social network era il “Dottor amore” e stava adescando un 12enne
Il blitz dei carabinieri è scattato appena in tempo e l'uomo, ora accusato di tentato atto sessuale con minore, adescamento, corruzione di minorenne e pornografia minorile è stato arrestato
Il blitz dei carabinieri sembrerebbe essere scattato appena in tempo e l’uomo, ora accusato di tentato atto sessuale con minore, adescamento, corruzione di minorenne, pornografia minorile e resistenza a pubblico ufficiale, si trova agli arresti al carcere di Busto Arsizio.
Le iniziali del fermato sono G.C., ha 39 anni ed è residente a Milano. L’uomo, utilizzando un noto social network per adescare le proprie vittime, nascondendosi dietro il nickname di “Dottor Amore”, nei giorni scorsi ha contattato un minore di 12 anni residente in zona. Il "Dottor Amore", dopo un iniziale scambio di foto a sfondo sessuale, avrebbe così deciso di organizzare un incontro con la giovane vittima con il chiaro intento di consumare un rapporto sessuale.
A bloccare il tutto sono stati i genitori del 12enne che, venuti a conoscenza dell’adescamento, sono corsi subito a denunciare l’accaduto ai Carabinieri.
I militari, resisi conto della gravità della situazione, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio Raffaella Zappatini, hanno avviato un’immediata attività di indagine che ha consentito, nella giornata di lunedì 22 luglio, di bloccare il malvivente.
L’uomo, recatosi puntualmente sul luogo del previsto incontro con la giovane vittima, ha trovato ad aspettarlo i carabinieri bustocchi che dopo aver cintato tutta l’area lo hanno individuato e immediatamente bloccato. Successivamente, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, i militari hanno rinvenuto vario materiale finalizzato al compimento di atti sessuali e, inoltre, hanno provveduto al sequestro di numerosi supporti informatici che nei prossimi giorni saranno sottoposti ad approfonditi accertamenti tecnici volti ad individuare eventuali contenuti di natura pedo-pornografica.
Il malvivente, terminate le formalità di rito, è stato portato in carcere a Busto Arsizio, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini dei Carabinieri proseguono adesso, ad ampio raggio, per verificare eventuali ulteriori vittime dell’adescatore fermato.
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