Fare rete a Cassano per uscire dalla crisi
Poliseno presenta il nuovo organo voluto dall'amministrazione. Condivisione d'idee e valorizzare le eccellenze le ricette per uscire dalla crisi, compreso un marchio "made in Cassano"
Nasce ufficialmente a Cassano Magnago la consulta attività economiche produttive. «Questo primo nucleo- ha spiegato il sindaco Nicola Poliseno- rappresenta trentacinque delle milleottocento realtà economiche del nostro territorio.
L’adesione vede una crescita settimanale fondata sul passaparola e le nostre visite». Questo nuovo organo è stato voluto dall’amministrazione che però non si fa illusioni. «Sappiamo – prosegue Poliseno- di non poter risolvere problemi principali come la pressione fiscale che le nostre aziende subiscono ma puntiamo a migliorare la burocrazia locale stando vicini quanto possiamo su temi come la Tares, l’Imu e il sistema viabilistico». Nel suo intervento il primo cittadino ha poi ricordato altre iniziative portate avanti nel suo mandato in favore delle aziende, come il conto artigianfidi che ha distribuito in soli sei mesi oltre un milione e seicentomila euro a cinquantacinque attività cassanesi, oppure l’aver scelto d’utilizzare l’anticipo di cassa per pagare i debiti di un milione e mezzo di euro trovati all’insediamento della nuova amministrazione. L’intento sarà dunque quello di avere un osservatorio diretto con le realtà economiche e aumentare conseguentemente la capacità di comunicazione su temi non scontati ma strettamente necessari visti tempi, come per esempio la registrazione al portale Consip che, per volontà del ministero dell’economia,è obbligatoria per accedere come fornitori alla pubblica amministrazione.
Presidentessa della consulta è Luisa Savogin che ha ringraziato il sindaco per la creazione di un organo che permetterà di fare rete alle attività economiche del comune. In tempi brevi verrà poi distribuito un questionario a tutte le aziende che permetterà di conoscere tutte le milleottocento realtà del territorio. «Questo-spiega Savogin- ci aiuterà a creare una rete d’imprese suddivisa per specifici settori. Puntiamo ad esportare la qualità che ci contraddistingue, riuscire così a diventare competitivi nonostante la situazione attuale». Il fare rete e la condivisione sono uno dei temi centrali di questo progetto tanto che la presidentessa specifica come sia «primario superarel’individualismo che da sempre contraddistingue nei nostri settori l’imprenditore. Ora non basta più, serve la condivisione di idee e conoscenze». Il comune ha fatto un primo passo patrocinando la consulta e fornendole un ufficio in Comune. «Per noi- conclude Savogin- la vicinanza dell’ente è importante se riuscissimo a concretizzare i progetti che abbiamo in mente grazie al patrocinio di Cassano potremmo puntare per il 2014 ai fondi messi a disposizione dalla comunità europea».
Quali sono questi progetti? Due membri del consiglio hanno svelato i loro sogni. Paolo Mazzuchelli vorrebbe realizzare un prodotto interamente made in Cassano così da puntare sulla qualità e sulla comunità. Per Lillo Bevelacqua invece si potrebbe punatre sulla vicinanza con il polo che rappresenta Malpensa. «Soprattutto in vista dell’Expo sarebbe ottimo riuscire ad attirare parte di quella clientela che oggi ha molta liquidità attraverso l’eccellenze che il nostro territorio produce».
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