Prepariamoci alle “Lacrime di San Lorenzo”

I consigli del Gruppo astronomico tradatese per osservare il fenomeno: il massimo delle Perseidi 2013 è previsto tra le 20,15 e le 22,45 del 12 Agosto con picco alle 21.30

È un appuntamento a cui nessun serio gruppo di Astrofili e nessun Osservatorio astronomico pubblico può rinunciare: si tratta delle ‘lacrime di san Lorenzo’, il famoso sciame di meteore d’Agosto che, provenendo prospetticamente dalla direzione della costellazione di Perseo, vengono definite ‘Perseidi’ dagli addetti ai lavori. Nel corso di un anno gli sciami meteorici sono almeno una ventina, ma le Perseidi hanno una valenza speciale per varie ragioni. Innanzi tutto capitano in piena estate, quando le notti tiepide invitano chiunque ad osservazioni mirate. Poi si tratta di meteore antichissime e studiatissime, essendo note da quasi 2 mila anni.

Soprattutto sono state tra le prime meteore ad essere correttamente interpretate scientificamente. Si tratta di detriti rilasciati lungo tutta l’ orbita di 130 anni dalla cometa Swift-Tuttle: siccome l’orbita della cometa interseca casualmente quella della Terra, succede che, una volta all’anno (e SEMPRE nello stesso periodo) la Terra si tuffa a gran velocità contro le particelle della Swift-Tuttle, facendo sì che esse entrino nella parte più alta della nostra atmosfera (50-70 km) a ben 59 km/s, il che ne provoca l’immediata vaporizzazione per attrito con l’emissione delle ben note fantastiche scie luminose. In passato la parte più densa dei detriti della Swift-Tuttle veniva intercettata dalla Terra nella notte del 10 Agosto (da qui il nome di ‘lacrime di San Lorenzo’). Da alcuni decenni, però, questa data si sposta sempre in avanti. Nel caso specifico, il massimo delle Perseidi 2013 è previsto tra le 20,15 e le 22,45 del 12 Agosto (con picco di 60-100 meteore/h attorno alle 21,30), per cui la notte migliore è sicuramente quella tra Lunedì 12 e Martedì 13 Agosto 2013, dopo mezzanotte, quando sarà minimo il disturbo della leggera falce di Luna crescente (in Ariete), ormai bassa sull’orizzonte di ponente.

In realtà, a parte il massimo descritto, la regione celeste di detriti attraversati dalla Terra è molto ampia: basti dire che si può osservare qualche Perseide dal 17 Luglio al 24 Agosto, con intensificazione dal 9 al 14 Agosto. Come dire che anche le due notti che precedono e seguono il massimo sono buone per l’osservazione, soprattutto nel caso malaugurato di tempo nuvoloso durante la notte del 12.

Il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese, che ha una esperienza più che trentennale nell’osservazione di questo e di altri sciami meteorici, fornisce alcuni consigli semplici e di sicuro effetto. Condizione N.1: è necessario osservare verso Nord-Est (qui infatti sorge la costellazione di Perseo) da un luogo ESENTE da inquinamento luminoso, meglio in alta montagna o su una spiaggia buia in riva al mare.

Condizione N.2: bisogna stendersi a terra o mettersi su qualcosa simile ad una sedia a sdraio, disponendosi eventualmente a semicerchio se si è in un gruppo di parecchie persone. In questo caso si può fare una statistica, registrando il numero di meteore ogni 5 minuti per costruire un utile istogramma dell’andamento dello sciame. Condizione N.3: le meteore bisogna … guadagnarsele, nel senso che non bisogna avere fretta, ma attendere con pazienza, magari divertendosi ad osservare (in luoghi bui !) la meravigliosa Via Lattea estiva. Con le moderne macchine REFLEX digitali è anche agevole riprendere le Perseidi più luminose.

E’ necessario porre la macchina fotografica su un cavalletto fisso, con un obiettivo da 30-50 mm rivolto verso la costellazione di Perseo, ed una sensibilità di 200-400 ASA. Siccome le ‘stelle cadenti’ arrivano all’improvviso, è ovviamente impossibile riprenderle all’ istante: si devono quindi fare pose continuative di 5-10 minuti, sperando di ritrovare, tra le strisce stellari, anche qualche scia meteorica. In alternativa, una posa anche più breve potrà essere chiusa non appena si fosse percepito visualmente l’arrivo di una Perseide sufficientemente luminosa.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Agosto 2013
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