Due milioni di euro per abbattere le liste d’attesa
La Regione ha stanziato fondi extra per limitare i tempi per visite ambulatoriali ed esami diagnostici. A beneficiare saranno le strutture pubbliche e private e accreditate
Liste d’attesa da abbattere. Visite e esami possono richiedere tempi lunghi: ci sono differenze sostanziali tra le prime visite e quelle di controllo, con attese compatibili con le indicazioni regionali nel primo caso e intervalli decisamente più lunghi nel secondo caso.
Per cercare di ridurre i tempi, comunque, la Regione ha stanziato dei fondi ad hoc. In provincia di Varese sono giunti due milioni di euro che l’Azienda sanitaria ha gestito attraverso un bando a cui hanno risposto strutture pubbliche e strutture private accreditate e anche strutture contrattualizzate. Dal bando, sono state escluse alcune richieste: « Sono così avanzati 800.000 euro – ha spiegato il direttore sanitario Stefano Taborelli – che spero di poter distribuire attraverso un nuovo bando a ottobre, appena avremo l’autorizzazione della Regione».
Tra le richieste accettate, molte sono giunte dall’azienda ospedaliera varesina: in tutto saranno finanziate extra 7950 prestazioni suddivise tra visite e diagnostica. Ci sarà, dunque, la possibilità di effettuare 200 cardiogrammi in più e altrettanti elettrocardiogrammi dinamici. Si potranno effettuare ulteriori 700 elettrocardiogrammi , 100 ecografie ostetriche, 350 ecografie addome, 150 tac al torace e 100 tac del capo, 50 risonanze alla colonna e 300 gastroscopie. Grande beneficio otterranno le liste d’attesa per oculistica dove si potranno dare ulteriori 1000 appuntamenti, per ginecologia con 950 visite in più e dermatologia con 900. Buone notizie anche per ortopedia ( 600 in più) neurologia (500), otorino (400).
Richieste più contenute sono state sodsdisfatte all‘ospedale di Busto dove arriveranno finanziamenti, tra gli altri, per 240 visite cardiologiche, 230 dermatologiche, 180 ortopediche e 80 urologiche in più. Tra gli esami, si potranno effettuare ulteriori 160 ecografie dell’addome, 65 tac del torace, 145 ecodopler agli arti inferiori e 200 test cardiovascolari da sforzo.
Al bando non ha partecipato l’azienda ospedaliera di Gallarate: « Tra i requisiti richiesti – spiega il dottor Taborelli – c’era che l’aumento dell’attività avvenisse a costo zero, senza, quindi, impiego extra di personale».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Paolo Cottini su Colle di Biumo, il 5 gennaio la conferenza di VAS a Varese per decidere il futuro dell'area
angelo_spiteri su Il Comitato varesino per la Palestina torna in piazza: "Non ci fermiamo nemmeno a Natale"
axelzzz85 su I sindacati dei frontalieri contro il decreto sulla tassa della salute: “Andremo alla Consulta”
robertolonate su Il Natale che non si vede
robertolonate su Il Natale che non si vede
Alessandro Zanzi su A Varese Confcommercio chiede la sospensione dei lavori della ciclabile in viale Belforte, il Comune fissa un sopralluogo






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.