Astuti: “Un partito più veloce e snello”

Samuele Astuti, 38 anni, sindaco di Malnate, è candidato alla segreteria provinciale del Pd. «Sono un ricercatore universitario, lavoro da anni sul tema dell’innovazione alla Liuc di Castellanza – racconta – ho cominciato a fare politica 8 anni fa con l’Ulivo di Malnate; nel 2007 sono stato eletto consigliere comunale, da 2 anni e mezzo sono sindaco».
Astuti punta sul rinnovamento. Rileva che il Pd ha perso 2 tesserati su 5, e 2 elettori su 4: «Noi abbiamo più di 80 circoli sul territorio quindi tante orecchie – spiega – capiamo le criticità ma abbiamo problemi nella sintesi. In tempi certi, dobbiamo formulare proposte e snellire le nostre procedure. Il documento che esce dalla segreteria provinciale non è legge, ma bisogna farlo girare, discuterlo, con le associazioni, ogni giorno».

Astuti non dimentica la situazione economica; ricorda che dall’inizio dell’anno ha chiuso un negozio al giorno in provincia, che nei comuni dal 2007 il blocco del turn over ha creato un blocco delle competenze e delle risorse umane, o ancora il rapporto che Varese dovrebbe avere con le infrastrutture e con la città metropolitana di Milano. Guardando all’interno dell’organizzazione Astuti pensa che la segreteria debba essere più snella, che il partito debba avere una vocazione più organizzativa, con azioni dirette e che abbia obiettivi politici chiari, in tempi certi. «I circoli devono essere luoghi di discussione e avamposto organizzativo aperto alle liste civiche – afferma il sindaco di Malnate – bisogna fare più iniziative come quella del 2008, quando Stefano Tosi tenne un corso per giovani amministratori. Dobbiamo essere più orizzontali. Ogni sera c’é qualcuno che lamenta la distanza del partito provinciale dai circoli, e questa distanza va colmata».

Nella squadra di Astuti ci tanti giovani, molti erano presenti alla sua conferenza stampa, ma non solo. C’è anche una partecipazione trasversale, così come gli altri candidati, rispetto alle liste nazionali. Astuti è di certo il candidato dell’area Renzi. E’ stato tra i promotori dell’appello “Buongiorno Varese” che chiedeva un ricambio dei leader provinciali, tuttavia il candidato afferma che questa competizione va oltre quella ipotesi politica.