Frates sorride: “Bravi a trovare il ritmo giusto”

Il coach di Varese: "All'inizio abbiamo accettato il gioco di Reggio, poi la nostra difesa si è fatta sentire". Menetti si rammarica: "La situazione falli ci ha messo in crisi"

Sollevato e contento, Fabrizio Frates commenta in sala stampa il successo della Cimberio contro Reggio Emilia, e inizia rendendo merito alla formazione avversaria. «Anzitutto devo dire che i 19 punti finali di distacco non sono veritieri. E’ stata una partita durissima e molto combattuta, tanto che quasi sorprendente l’intensità fisica vista in campo per essere la prima giornata di campionato. Questo dice molto sul tipo di stagione che ci aspetta: ogni domenica può cambiare l’equilibrio della classifica» chiosa ribadendo quanto detto alla vigilia del match. Nel rileggere la partita Frates spiega: «Abbiamo fatto male all’inizio perché siamo una squadra ancora giovane, che ha avuto molta fretta di fare le cose accettando un ritmo che non era il nostro e non era quello giusto. Poi abbiamo capito che dovevamo portare la partita su un gioco più fisico, e costringere Reggio a giocare a metà campo contro la nostra difesa schierata e il risultato si è visto. Abbiamo concesso solo 23 punti nel secondo tempo, 7 nell’ultimo quarto e tutti i giocatori sono stati protagonisti in momenti diversi della partita. Insomma, continua il nostro percorso di crescita e vincere è la miglior medicina per questo. Iniziamo con il sorriso il campionato».
Clark non ha convinto, ma il coach non si fa crucci per questo: «Di partita in partita le situazioni cambiano, magari tra tre giorni sarà lui l’eroe. Piuttosto mi interessa sapere che quando KeeKee non è in giornata ci sarà un’alternativa valida. Il gruppo si deve sostenere e lo sta facendo bene, ciò è fondamentale per una stagione così lunga. E – conclude – non sempre conta chi sta in campo alla fine: Hassell non c’era ma ha fatto una bella partita contro un pivot come Brunner che conosco bene e che non è facile da marcare».

Sul fronte opposto Max Menetti spiega: «Dobbiamo dividere la partita in due parti. Dopo 30′ molto disputati bene, attenti ed equilibrati la gara è cambiata. Abbiamo tenuto Varese sulla sua prima rimonta poi purtroppo i problemi di falli ci hanno condizionato e abbiamo poi fatto fatica sui due lati del campo. Probabilmente quando si è alzata l’intensità dovevamo essere più tosti in difesa e precisi in attacco, invece ci siamo disuniti e abbiamo iniziato a giocare in modo personale. Infine non mi sono piaciuti gli ultimi 25” quando abbiamo finito in modo orrendo ma speriamo di rifarci al ritorno. Ricominciamo dai primi tre quarti di questa sera».

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Pubblicato il 13 Ottobre 2013
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